Neonato di 10 giorni con malformazione all’aorta: l’intervento all’Ospedale Monaldi di Napoli è andato bene

I medici sono ottimisti dopo l'intervento riuscito all'ospedale di Napoli

L’intervento eseguito all’Ospedale Monaldi di Napoli, per tentare di salvare la vita al neonato di 10 giorni con una malformazione all’aorta, arrivato nella struttura sanitaria partenopea dalla Calabria, è andato bene. Il piccolo si trova ora in terapia intensiva, ma i medici sono abbastanza ottimisti, mentre tutta Italia prega per lui.

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Fonte foto da Pixabay

Il piccolo era arrivato all’ospedale di Napoli dalla Calabria nella giornata di domenica 13 novembre, grazie a un volo dell’Aeronautica Militare. era in pericolo di vita, a grave di una grave malformazione all’aorta. Per questo i medici del team guidato dal dottor Guido Oppido, primario del Reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale napoletano, hanno dovuto agire con urgenza.

L’intervento è riuscito, l’aorta è stata corretta, ma la prognosi rimane riservata per il bimbo di soli 10 giorni di vita che si trova ora ricoverato in terapia intensiva, costantemente monitorato nella fase post intervento.

I medici sono cautamente ottimisti, visto che tecnicamente l’intervento è riuscito. Ma bisognerà aspettare le prossime ore per capire se ci sono stati altri danni al cuore del piccolo, viste le condizioni in cui è arrivato in ospedale.

Erano già critiche ed era in pericolo di vita, per una patologia che di solito si presenta proprio nella seconda settimana di vita dei neonati.

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Fonte foto da Pixabay

Neonato di 10 giorni con malformazione all’aorta, il volo dell’Aeronautica Militare dalla Calabria a Napoli

La Prefettura di Catanzaro ha disposto un trasporto sanitario urgente. Il piccolo ha volato su un aereo militare da Lamezia Terme, con la sua mamma e i medici che lo avevano in cura.

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Atterrato a Napoli Capodichino, il neonato ha poi viaggiato su un’ambulanza del 118. All’Ospedale dei Colli Monaldi-Cotugno-Cto i chirurghi lo stavano attendendo. Qui lo hanno sottoposto a un delicato intervento. Nella speranza di essere riusciti a salvare la vita del piccolo di soli 10 giorni.