“Non poteva prendere l’aereo” La tragica morte di Diogo Jota, le cause lasciano sbigottiti tutti

Diogo Jota e suo fratello André Silva tragicamente deceduti in un incidente stradale in Spagna mentre tornavano in Inghilterra dopo una vacanza, il mondo del calcio è in lutto.

La tragica scomparsa di Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool, ha scosso profondamente il mondo del calcio. Dopo un intervento chirurgico ai polmoni, i medici gli avevano sconsigliato di volare, suggerendogli di tornare in Inghilterra via traghetto. In questo contesto, Jota si trovava in auto diretta al porto di Santander, in Spagna, quando è avvenuto un fatale incidente stradale. La situazione ha suscitato grande tristezza e commozione tra i tifosi e gli appassionati di calcio, evidenziando la fragilità della vita anche per le stelle del calcio.

Diogo Jota, il volo da evitare e l’incidente in Lamborghini

Diogo Jota aveva recentemente celebrato il suo matrimonio con Rute Cardoso il 22 giugno. Tuttavia, il suo viaggio di ritorno in Inghilterra si è tragicamente interrotto sull’autostrada A-52, nel comune di Cernadilla. Durante un sorpasso, la sua Lamborghini Huracan ha perso il controllo, probabilmente a causa dello scoppio di una gomma. L’auto è uscita di strada e ha preso fuoco immediatamente dopo l’impatto. Le fiamme hanno avvolto il veicolo, e né Jota né il suo fratello André Silva, anch’egli coinvolto nell’incidente, sono sopravvissuti. I corpi dei due sono stati identificati tramite test del DNA, essendo stati completamente carbonizzati. La polizia spagnola sta indagando sulle cause dell’incidente, mentre i soccorsi sono stati allertati tempestivamente, ma non hanno potuto fare nulla per salvare i due giovani.

Secondo le prime indagini, la Lamborghini, noleggiata dal calciatore, stava viaggiando a una velocità superiore al limite di 120 chilometri orari consentito in quel tratto stradale. Le autorità locali hanno confermato che l’auto ha subito un incidente durante il sorpasso, suggerendo che lo scoppio di un pneumatico potrebbe essere stata la causa principale della perdita di controllo.

Il mondo del calcio sotto shock

La notizia della morte di Diogo Jota ha avuto un impatto devastante su tutto il mondo del calcio. I tifosi del Liverpool si sono radunati davanti allo stadio di Anfield per rendere omaggio all’attaccante scomparso, lasciando messaggi e preghiere in sua memoria. “Siamo devastati”, recitava uno dei cartelli esposti. Anche figure politiche come la vicepremier britannica Angela Rayner e il sindaco di Liverpool, Steve Rotheram, hanno espresso il loro cordoglio, sottolineando l’amore che i tifosi avevano per Jota e l’impatto che la sua perdita ha avuto sulla comunità locale.

Molti campioni del calcio hanno condiviso il loro dolore per la scomparsa di Jota. Cristiano Ronaldo ha espresso il suo shock, ricordando i momenti condivisi in Nazionale e offrendo le sue condoglianze alla famiglia di Jota. Jurgen Klopp, ex allenatore del Liverpool, ha descritto Jota come un amico e un giocatore straordinario, esprimendo la sua profonda tristezza. Luis Figo ha sottolineato l’importanza di sostenere la famiglia e gli amici in questo momento difficile, definendolo un giorno nero per il calcio.

In segno di rispetto per Diogo Jota e il suo fratello André, la FIFA ha annunciato che sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le partite dei quarti di finale della Coppa del Mondo per Club, e le bandiere presso la sede della FIFA saranno esposte a mezz’asta. Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha descritto Jota come una persona fantastica, esprimendo il suo profondo cordoglio per la perdita e mandando le sue condoglianze alla famiglia. Il Liverpool ha deciso di ritirare la maglia numero 20 indossata da Jota, un ulteriore segno di rispetto per il suo contributo alla squadra e alla comunità calcistica.