NOVARA: bambino di 20 mesi perde la vita. Incolpati mamma e fidanzato

ULTIM'ORA NOVARA: Morto Leonardo, un bambino di 20 mesi. E' OMICIDIO. A parlare è suo padre, quello vero.

L’episodio di Novara ha sconvolto tutti. Un bambino di quasi venti mesi, è stato trasportato con urgenza all’ospedale Maggiore, dove è arrivato morto. Si trovava nella sua abitazione, con sua madre e il suo compagno. Quest’ultimi hanno dichiarato che il piccolo era caduto dal lettino, ma le lesioni riportate sul suo corpicino, smentivano le loro parole.

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Dopo i risultati dell’autopsia, tutto è stato chiaro. Leonardo Russo aveva traumi da percosse e sua madre, Gaia Russo e il suo fidanzato, Nicholas Musi, sono stati fermati ed accusati di infanticidio.

L’uomo si trova in carcere, mentre Gaia si trova ai domiciliari, perché secondo quanto riportato, sarebbe incinta.

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Le ferite di Leonardo non erano compatibili con la loro versione dei fatti: “corpicino martoriato con lesione multiple”, questo è quanto è stato scritto dopo l’autopsia. Aveva lividi sulla testa, schiena, addome e perfino sui genitali. Il bambino è morto per via di un forte colpo all’addome, che gli ha causato un’emorragia interna.

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Nel momento dell’interrogatorio, i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Adesso a parlare è il papà del bambino, Mouez Ajoul:

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“Non mi reggo più per il troppo dolore. Ho provato ad andare a casa, in ospedale, a casa della mamma di lei, chiamo e non mi risponde nessuno… Mi stanno tutti tenendo fuori da questa storia e io soffro tantissimo. Mi vengono in mente tutte le cose che facevamo assieme, quando giocavamo, quando uscivamo assieme. C’era una canzone per cui impazziva: volevo un gatto nero. Gli volevo bene”

L’uomo non vedeva spesso suo figlio, era stato allontanato dalla famiglia poiché aveva dei precedenti penali. Infatti Leonardo non aveva nemmeno il suo cognome.

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Mouez ha spiegato che il giudice e la famiglia di Gaia, pretendevano che venisse allontanato dal bambino, ma lei continuava comunque a frequentarlo. Nell’ultimo periodo, la ragazza era però cambiata nei suoi confronti.

“Continuava a dirmi di lasciarla stare e di stare lontano, altrimenti non mi avrebbe più fatto vedere Leo. Anche l’ultima volta che l’ho visto, circa due settimane fa, è stato tutto diverso. Si era portata anche lui, quell’uomo. Leo è venuto a darmi un bacio e poi è tornato subito da sua madre. Quella è stata l’ultima volta in cui l’ho visto”.

La madre la sera precedente la morte del piccolo, aveva assunto cocaina.