Nuova scossa di terremoto in Albania, magnitudo 4.7
È stata registrata una nuova scossa di terremoto in Albania di magnitudo 4.7 questa mattina alle 9.26 lungo la costa settentrionale albanese.
È stata registrata una nuova scossa di terremoto in Albania di magnitudo 4.7 questa mattina alle 9.26 lungo la costa settentrionale albanese.
Questa scossa avvertita si tratta dello sciame sismico innescato dai terremoti avvenuti la scorsa settimana che hanno causato 51 vittime. La violenza delle scosse ha generato fenomeni di liquefazione del terreno.
C’ è molta paura in Albania, la terra continua a tremare. Questa mattina alle 9 e 26 è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 4.7 che ha interessato tutta la costa albanese settentrionale.
Il suo epicentro è stato individuato ad una profondità di 10 chilometri nella città di Rade, la stessa area del paese dove nei giorni scorsi è avvenuta la violenta scossa che ha provocato 51 vittime, 26 a Durazzo.
Sono tante le vittime che sono state trovate sotto le macerie di cinque edifici tra cui due alberghi sul lungomare di Golem, Villa Palma e Miramare, ma anche tre palazzine, in una delle quali i morti sono stati otto.
Il professor Alessandro Michetti, docente di Geologia dei terremoti presso l’Università dell’Insubria, specializzato sulla valutazione della pericolosità sismica nella Regione Mediterranea, ha spiegato:
“I forti terremoti, come quello in Albania, causano delle modifiche dell’ ambiente naturale e antropico, lasciando delle ‘impronte’ nel territorio. Non possiamo impedire che i terremoti avvengano e siamo ben lontani dal prevedere in modo accurato dove e quando avverranno, ma possiamo studiare le tracce lasciate dai sismi del passato per ricostruire la storia evolutiva di un’ area, identificandone le criticità, definendo il potenziale sismogenetico (il massimo terremoto atteso nell’area), fornendo quindi informazioni utili a ridurre il rischio complessivo derivante dagli eventi geologici”.
A causa del sisma, sono stati segnalati alcuni fenomeni di liquefazione. Il passaggio delle onde sismiche crea un aumento della pressione interstiziale nel terreno facendo fuoriuscire acqua e sabbia.
Questi fenomeni sono del tutto normali quando avvengono delle violente scosse di terremoto.