Occhiobello, l’ultimo straziante addio a Sara Piccinini: morta a 31 anni un mese dopo il matrimonio
L'ultimo straziante addio a Sara Piccinini, la 31enne morta un mese dopo le nozze
Si sono tenuti nel pomeriggio di sabato 2 luglio, i funerali di Sara Piccinini, la 31enne morta in un incidente stradale. Era in sella ad uno scooter insieme al marito. L’uomo risulta essere fuori pericolo, anche se è ricoverato in ospedale per i diversi traumi riportati.
I genitori e il fratello hanno deciso di celebrare l’ultimo straziante addio nel cimitero di Santa Maria Maddalena, senza rito religioso. Sono davvero tante le persone che hanno scelto di essere presenti.
Inoltre, sui social molti dei suoi amici e conoscenti, sconvolti dalla notizia, hanno voluto scrivere diversi messaggi di cordoglio per ricordare la donna e la sua personalità unica e speciale.
Sara si era sposata lo scorso 28 maggio. Era originaria di Catania, ma insieme al marito si erano trasferiti da tempo a Ferrara, più precisamente nel comune di Occhiobello. Lavorava come cuoca in una scuola d’infanzia.
La tragedia è avvenuta lo scorso giovedì 30 giugno, intorno alle 21. La donna era in sella al motorino insieme al marito. Quando all’improvviso si sono scontrati con una Peugeot 207, guidata da un ragazzo di 22 anni.
La coppia è stata sbalzata a terra. Nonostante il tempestivo intervento dei medici, per la donna non c’è stato nulla da fare. I sanitari intervenuti non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso sul luogo dell’incidente.
Le condizioni del marito di Sara Piccinini e il messaggio di una sua amica
L’uomo di 30 anni ha riportato diversi traumi e i soccorritori lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Treviso. Al momento di trova ancora ricoverato nella struttura, ma non è più in pericolo di vita. Alessia Cimarelli, una cara amica di Sara, per ricordarla sui social ha scritto:
Sara ti voglio ricordare così, con questo sorriso. Quante volte ci siamo dette: ‘uno di questi giorni ci rivedremo’ e poi ecco qua. Dico a tutti prendete in mano in telefono e chiamate quegli amici che ‘prima o poi lo chiamo.’
Usate un po’ del vostro tempo per ritrovarvi perché quando uno non se lo aspetta, la vita te li porta via e resterà solo il rimpianto di non averlo fatto. Così come con te cara amica Sara.