Omicidio del piccolo Mehmed: Alija Hrustic condannato all’ergastolo e a 9 mesi di isolamento
Al 26enne che nel 2019 uccise il figlio Mehmed, è stato riconosciuto anche il reato di tortura
Arrivata la sentenza della Corte D’Assise di Milano per Alija Hrustic. L’uomo, che nel 2019 aveva massacrato suo figlio più piccolo Mehmed con calci e pugni fino ad ucciderlo, è stato condannato all’ergastolo e a nove mesi di isolamento diurno. Per la prima volta in Italia, è stato riconosciuto anche il reato di tortura.
La vicenda risale al 2019. Alija Hrustic, 26 anni, in preda ai fumi dell’alcool e della droga, si è scaraventato contro il figlio di due anni, massacrandolo con calci e pugni.
Subito dopo aveva preso le altre due figlie più grandi ed era fuggito insieme a loro, rifugiandosi in un condominio di Milano.
Arrestato qualche giorno dopo, l’uomo ha confessato ai Carabinieri di aver compiuto l’efferato gesto. E aveva spiegato che, per via delle paranoie dovute all’uso delle sostanze stupefacenti, si era convinto che il piccolo Mehmed avesse il malocchio.
Quando fumavo me la prendevo con lui, perché mi ero convinto che mio figlio, il più piccolo, avesse il malocchio. Così, non so perché. Ma mi facevo un casino di paranoie su di lui, mi svegliavo la notte fumato, lo svegliavo e lo massacravo di calci e pugni.
L’autopsia sul corpicino del bambino di soli due anni, all’ora, confermò che la morte avvenne per i gravi traumi causati dalle botte di suo padre.
Omicidio Mehmed: il padre condannato all’ergastolo
Attualmente, l’ex moglie di Alija Hrustic, che all’epoca dei fatti era incinta, vive in una comunità con il suo bimbo nato poco dopo l’omicidio di Mehmed. Mentre le altre due bimbe sono state date in affidamento ad una famiglia.
Nei giorni scorsi, il Giudice Ilio Mannucci Pacini ha accolto la richiesta del pm Giovanna Cavalleri. Il 26enne dovrà scontare l’ergastolo, di cui i primi nove mesi in isolamento diurno.
Le accuse per l’uomo sono di omicidio volontario e di maltrattamenti, entrambi aggravati. In più, è stato contestato anche il reato di tortura. Si tratta del primo caso del genere in Italia. L’uomo dovrà, inoltre, risarcire le parti lese per circa 300mila euro.
L’avvocato difensore di Alija Hrustic si è detto stupito da tale condanna. Ha riferito che non si aspettava il reato di tortura, né che il suo assistito venisse condannato all’ergastolo.