Omicidio della piccola Elena Del Pozzo, la madre Martina Patti rinviata a giudizio, la decisione del Gip

La decisione del Gip per il delitto di Elena Del Pozzo, dopo la prima udienza per la madre Martina Patti

Nella giornata di lunedì 17 aprile, c’è stata la prima udienza del Processo che vede coinvolta Martina Patti, la madre della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni che ha perso la vita per mano della 24enne. Il suo legale era in aula e proprio come immaginava, la donna sarà rinviata a giudizio.

gip elena

Il Gip del Tribunale di Catania, Stefano Montoneri, proprio grazie alle prove ed alla confessione della mamma, ha deciso di rinviarla a giudizio. La prossima udienza è fissata per il prossimo 12 giugno.

Ovviamente sono ancora tanti i punti da chiarire dietro questo delitto così straziante, che ha visto come vittima una bimba di soli 5 anni. Il suo legale Gabriele Celesti, in un’intervista fuori al Tribunale, ha spiegato cosa potrebbe accadere.

L’avvocato ha detto che ora tutto il processo ruoterà proprio sulla premeditazione, che si deve ancora stabilire. Da alcune immagini di molto tempo fa della zona, si vede la donna che si reca in quel campo la mattina del delitto, prima di andare a riprendere la figlia all’asilo.

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La donna ha confessato sin da subito ciò che aveva fatto, ma prima aveva fatto credere agli agenti, che tre uomini l’avevano fermata in auto e avevano portato via la bimba.

Il delitto della piccola Elena Del Pozzo

I fatti sono avvenuti lo scorso 13 giugno, nel comune di Mascalucia, che si trova in provincia di Catania. Martina Patti ed il suo compagno, dopo una relazione durata diversi anni, avevano deciso di chiudere.

L’uomo aveva iniziato una nuova conoscenza e forse la ex, gelosa di questo rapporto, ha deciso di mettere in atto il suo piano. La “scintilla” potrebbe essere scattata quando la piccola, ha passato la notte precedente a casa dei nonni paterni.

La mattina la zia l’aveva accompagnata all’asilo e la madre è tornata a prenderla intorno alle 13. Dal suo racconto sono tornate a casa, per poi uscire pochi minuti dopo.

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Con una scusa Martina Patti, ha portato la piccola Elena in un terreno abbandonato vicino l’abitazione ed è proprio lì che ha commesso il delitto. La donna l’ha colpita con diversi fendenti sulla schiena e poi l’ha chiusa in cinque sacchi neri. Ha portato gli agenti in quel campo il giorno successivo, quando ha capito che la sua bugia stava per venire a galla.