Omicidio di Giulia Tramontano, oggi nuova udienza del processo di Impagnatiello
Oggi nuova udienza per il processo ad Alessandro Impagnatiello, l'uomo accusato dell'omicidio di Giulia Tramontano
Nella giornata di oggi, si sta tenendo una nuova udienza per il delitto di Giulia Tramontano, la 29enne incinta che ha perso la vita, per mano del suo compagno Alessandro Impagnatiello. Quest’ultimo è presente in aula e nella prima occasione, ha scelto di parlare per chiedere scusa alla famiglia.
La ragazza ha perso la vita il 27 maggio dello scorso anno, nella sua abitazione di Senago. Era appena rientrata, dopo l’incontro con l’altra ragazza che il fidanzato frequentava da circa un anno. Insieme avevano fatto crollare il suo castello di bugie.
Era incinta al settimo mese e solo poche settimane dopo, avrebbe avuto la possibilità di abbracciare il bimbo che portava in grembo. Lo avrebbe voluto chiamare Thiago. Purtroppo però Giulia, non è riuscita a conoscerlo, perché dopo quell’incontro una volta rientrata a casa, il compagno l’ha colpita alle spalle.
Dall’autopsia è emerso che sono circa 37 i fendenti che le ha inferto. Successivamente ha prima cercato di bruciare il corpo nella vasca da bagno e poi nel box auto. Ha fatto credere a tutti che Giulia era scomparsa dopo una discussione, ma solo tre giorni dopo, messo alle strette dagli agenti ha confessato il delitto ed ha fatto ritrovare il suo corpo.
Nuova udienza per Impagnatiello, accusato del delitto di Giulia Tramontano
Nelle prima udienza del processo, che è tenuta lo scorso 18 gennaio, Impagnatiello ha scelto di parlare. Si è scusato con la famiglia ed ha detto che non sa cosa gli è successo quel giorno. Oggi invece, è il momento dell’accusa di parlare: sono 33 testimonianze, video privati ed anche delle chat.
In aula è presente Impagnatiello ed alcuni parenti di Giulia. Il ragazzo aveva i capelli più corti e la barba curata. I genitori, la sorella ed il fratello della 29enne non sono presenti, perché verrano ascoltati il prossimo 7 marzo. Il pm Alessia Menegazzo in aula ha mostrato alcune immagini del ragazzo nelle fasi successive al delitto ed anche alcune immagini del corpo di Giulia, nel momento del ritrovamento.
In questi secondi, da ciò che scrive Il Corriere della Sera, il barman 30enne ha abbassato la testa ed è scoppiato a piangere. Hanno mostrato anche le ricerche le ricerche da lui effettuate sul web in cui voleva sapere informazioni del veleno. L’ultima più esplicita risale al 7 gennaio, quando ha scritto: “Quanto veleno serve per mettere fine alla vita di una persona!” La mamma di Giulia, Loredana, che non era presente in aula, sui social ha scritto:
Amore mio, oggi si parlerà di te, di come siete stati strappati alla vita, di come con tutte le tue forze hai cercato la verità a costo della vostra splendida vita. Tu sarai per noi la nostra immensamente Giulia e Thiago il nostro angelo. Lotteremo per te fino all’ultimo.