Omicidio Sofia Stefani, la clamorosa scoperta su Giampiero Gualandi porterebbe ad una triste verità

La clamorosa scoperta degli inquirenti sull'uomo: cosa sta succedendo

Il gip ha deciso di fornire una ricostruzione molto dettagliata sui fatti che hanno comportato la morte della vigilessa Sofia Stefani. Pare infatti che l’omicidio della donna fosse stato premeditato, facendo rientrare anche questo caso nella categoria dei femminicidi.

La morte di Sofia Stefani
Sofia Stefani e il suo assassino

Ecco che cosa abbiamo scoperto.

L’omicidio di Sofia Stefani: la ricostruzione del femminicidio

Nelle scorse ore il gip Domenico Truppa, colui che si sta occupando delle indagini relative a quanto avvenuto il 16 Maggio, ha deciso di ricostruire nel dettaglio le dinamiche relative all’omicidio, o meglio al femminicidio della vigilessa Sofia Stefani.

la giovane vigilessa Sofia Stefani è stata uccisa da un collega
Sofia

La vigilessa sarebbe arrivata presso il comando di polizia locale di Anzona dell’Emilia ignara di quello che le sarebbe accaduto. Qui sarebbe stata aggredita da Giampiero Gualandi. L’uomo ha 62 anni mentre la donna ne aveva circa 30 in meno, ma nonostante questo avevano intrapreso una breve relazione.

Ad un certo punto l’uccisore avrebbe deciso di porre fine a questa sorta di rapporto, ma la donna non avrebbe mai accettato questo epilogo. Proprio per questo avrebbe tentato di far cambiare idea a Gualandi, ma questo si sarebbe innervosito a tal punto da innescare una vera e propria discussione.

Si tratta di un atto premeditato: ecco la risposta del gip

Secondo le ultime ricostruzioni, l’omicidio non si sarebbe verificato per un raptus di rabbia che avrebbe colpito l’uomo. Questo avrebbe invece premeditato ogni singola mossa già prima di uscire di casa. L’assassino era consapevole di come la donna non volesse terminare la loro relazione ed è per questo che si era procurato un’arma con la quale le ha poi sparato.

L’arma in questione è stata ritirata dall’armeria e più precisamente dalla scatola per la pulizia. Dopo aver sparato alla donna l’uomo ha fatto di tutto al fine di far passare questo atto di violenza come una sorta di tragedia. Peccato che il suo piano sia stato scoperto da chi di dovere.

Sofia Stefani e l'ipotesi della premeditazione
In ricordo di Sofia

A seguito di tutto questo, Giampiero Gualandi è stato descritto come un individuo di spiccata pericolosità sociale, il quale sarebbe certamente in grado di mettere ancora in atto un comportamento di questo tipo. Il gip ha poi sottolineato in che maniera fredda e precisa l’assassino abbia messo in scena il suo piano, facendo passare il tutto come un incidente, ma essendo pienamente consapevole di ogni sua singola mossa.

L’uomo avrebbe poi accumulato una forte tensione a seguito dell’ossessione nata dai comportamenti di questa sua ex fiamma. Ovviamente, tutte le dinamiche del caso in questione andranno ancora approfondite nei prossimi giorni.

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