Omicidio-suicidio di Claudio Baima Poma: trovati 70 proiettili in casa

Nuove scoperte sulla morte di Claudio Baima Poma, il papà che ha ucciso il figlio 11enne e poi si è tolto la vita

Continuano le indagini sull’omicidio-suicidio di Claudio Baima Poma, il papà di Rivara Canavese (Torino) che ha ucciso il figlio Andrea, di 11 anni. Secondo quanto rinvenuto all’interno dell’abitazione, è molto probabile che l’uomo pianificasse di uccidere qualcuno o di farsi del male da diverso tempo.

70 proiettili in casa di Claudio Baima Poma
Fonte: Claudio Baima Poma – Facebook

In cucina, ben custoditi, gli inquirenti hanno trovato 70 proiettili dello stesso calibro di quelli usati per compiere la tragedia.

La pistola, una Beretta 71 con matricola abrasa, era detenuta da Claudio illegalmente e aveva un silenziatore fabbricato artigianalmente. Le forze dell’ordine stanno cercando di capirne la provenienza e come il padre sia riuscito a procurarsela.

Il post di Claudio Baima Poma su Facebook

70 proiettili in casa di Claudio Baima Poma
Fonte: Claudio Baima Poma – Facebook

Prima di compiere il disperato gesto, l’uomo ha aspettato che il figlio Andrea si addormentasse nel letto matrimoniale. Poi dopo aver scritto un lungo post su Facebook rivolto alla mamma Iris Pezzetti, gli ha sparato uccidendolo. Alla fine, ha rivolto la stessa arma verso se stesso e si è suicidato.

I due si erano lasciati dallo scorso anno, ma secondo le dichiarazioni della donna avevano mantenuto un buon rapporto, proprio per la serenità del bambino. Tanto che Iris aveva deciso di trasferirsi in una casa poco distante da quella familiare, così da non allontanare Andrea dal suo papà.

70 proiettili in casa di Claudio Baima Poma
Fonte: Claudio Baima Poma – Facebook

L’uomo però non aveva mai accettato la separazione e nel suo post ha parlato di un periodo depressivo, che lo avrebbe travolto dopo la scoperta di alcuni problemi alla schiena e ad una gamba.

Ha incolpato la mamma di suo figlio, per averlo abbandonato e l’ha avvertita di quello che sarebbe accaduto:

Io e Andrea adesso partiamo per un lungo viaggio, dove nessuno potrà mai separarci, lontano da tutto, lontano dalla sofferenza. Potrai separare i nostri corpi, ma non potrai seprare le nostre anime.

Credit: Rete7.it Youtube

Un tragedia che ha sconvolto la comunità e soprattutto la mamma di Andrea, che quel giorno aveva affidato il bambino a Claudio, poiché doveva lavorare. L’11enne avrebbe dovuto dormire con suo padre, per poi tornare da lei il giorno successivo. La notte, però, è arrivata la tragica chiamata.

Iris Pezzetti ha dichiarato di non aver mai nemmeno pensato che l’uomo potesse fare del male al loro bambino, al quale era molto legato.