Omicidio Valentina Giunta: i sospetti sui nonni paterni e le accuse dei familiari
Dietro l'omicidio di Valentina Giunta, si pensa che il figlio abbia avuto un complice o l'aiuto dei nonni paterni
Sono ancora tante le domande a cui gli inquirenti stanno cercando di trovare una risposta per l’omicidio di Valentina Giunta. La giovane mamma di appena 32 anni, è stata uccisa dal figlio reo confesso al culmine di una lite. Il Gip viste le sue dichiarazioni, ha confermato il suo arresto.
I fatti sono avvenuti nella serata di lunedì 25 luglio. Precisamente nella vecchia abitazione della famiglia, che si trova in via Salvatore Di Giacomo, a Catania.
Il ragazzo di 15 anni, da ciò che è emerso, aveva un grande debole per il padre, che è detenuto in carcere per l’accusa di un’organizzazione dedita ai furti di auto. Infatti in questi ultimi tempi, era anche andato a vivere dai nonni paterni.
La mamma non accettava affatto questa decisione, soprattutto perché negli ultimi tempi lei stessa era stata vittima di episodi di violenza da parte dei familiari dell’ex marito. Ci teneva ad allontanarlo da quelle persone per evitare che prendesse strade sbagliate. Per questo negli ultimi mesi si era trasferita in un altro quartiere.
Il figlio però non accettava affatto questa decisione e tra loro, i rapporti erano molto tesi. I suoi parenti tramite il loro legale Salvatore Cannata, hanno detto:
Chiediamo che venga fatta chiarezza anche sul contesto deviato e deviante in cui è maturato l’efferato delitto. La convinzione è che ci siano delle responsabilità che non si possono limitare al solo fatto di sangue.
Omicidio Valentina Giunta: il sospetto sui nonni
Il ragazzo subito dopo l’omicidio è fuggito via, ma gli agenti sono riusciti a ritrovarlo la mattina successiva. Il 15enne dopo aver confessato l’omicidio, ha anche fatto trovare alle forze dell’ordine gli abiti che indossava la sera prima.
Davanti al Gip ha confermato di nuovo il suo racconto ed infatti, ora è accusato di omicidio volontario. Hanno anche disposto la sua custodia cautelare nel carcere minorile.
La nuova ipotesi che sta prendendo sempre più forma, è che abbia avuto un complice, anche per nascondersi tutta la notte. Valentina Giunti da ciò che dice il medico legale, è morta per diversi colpi inferti nella zona del collo, del fianco e della spalla sinistra.