Laura Bossetti vuole un altro cognome: “Voglio lasciarmi il passato alle spalle”

Sfregio per Massimo Bossetti, sua sorella Laura Bossetti non vuole più questo cognome

Si torna a parlare della questione in merito all’omicidio di Yara Gambirasio. Ora ad intervenire è la sorella dell’assassino Massimo Bossetti, la quale si racconta in un’intervista rilasciata al settimanale “Oggi”. Durante la conversazione Laura Bossetti ammette di voler lasciare il suo passato alla spalle. Non è tutto. La donna vuole anche cambiare cognome.

Yara Gambirasio

Viene riportato alla luce il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio. A distanza di anni, adesso a parlare in merito alla questione è Laura Bossetti, la sorella dell’assassino della vittima. Laura ha fatto alcune dichiarazioni importanti riguardo alla sua vita privata rilasciate alla rivista settimanale “Oggi”.

In occasione di un’intervista che la sorella di Massimo Bossetti ha concesso alla rivista settimanale “Oggi“, la donna ha ripercorso tutta la faccenda dell’omicidio che coinvolse lei e la sua famiglia.

Si tratta di una questione che ha fatto emergere trame familiari inaspettate: si scoprì che Bossetti è figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni.

All’epoca, questa fu una notizia che sconvolse tutti e causò molto dolore all’interno della famiglia. Ad oggi Laura Bossetti si fa coraggio e prende decisioni importanti:

Gli ho chiesto scusa per aver detto in passato che papà e mamma sono morti di dispiacere per il dolore di avere un figlio in carcere. Ho sbagliato, comunque è la verità.

La donna afferma di essere finalmente serena. Proprio per questo motivo, vuole dimenticare il passato e cambiare cognome:

Ho raggiunto la mia tranquillità ed è per questo che ho deciso di lasciarmi il passato alle spalle e cambiare cognome.

Attualmente, dal carcere in cui è stato recluso, Massimo Bossetti sta scrivendo una biografia tramite la quale spiega la sua versione dei fatti. Non è tutto.

Qualche tempo fa, l’uomo, sostenuto dal suo avvocato avrebbe chiesto la revisione della sentenza di condanna. All’epoca, le autorità ritrovarono il corpo di Yara senza vita tre mesi dopo dalla sua scomparsa in un campo nella località Chignolo D’Isola.