Onorina Manica, la donna che dopo 81 anni riceve la lettera del padre scomparso: “È il saluto che non ci siamo mai dati”

Non ha mai saputo che fine avesse fatto il suo papà, oggi dopo 81 anni Onorina Manica ha ricevuto una lettera bellissima

Non bisogna mai perdere la speranza, perché nella vita tutto può accadere. Questa è la bellissima storia di una donna di nome Onorina Manica, che vive a Rovereto. Lo scorso 30 giugno, dopo 81 lunghi anni, ha ricevuto una cartolina che suo padre le aveva inviato nel 1942, quando era partito per il fronte in Russia. Non ha mai fatto ritorno.

la bellissima lettera di Onorina Manica

Un’emozione che non si può descrivere a parole. “Alla giovanotta Onorina Manica”. E sul retro poi, delle dolcissime parole scritte da un padre lontano e impaurito, per la persona più importante della sua vita, la figlia. Quella figlia che però quelle parole non le aveva mai lette, perché non le erano mai state consegnate.

Questo fino a pochi giorni fa, quando Onorina ha ricevuto una telefonata. Alberto Pedrotti aveva trovato una lettera molto vecchia all’interno di un libro. Incuriosito, aveva deciso di contattare quella giovanotta, che oggi ha ben 83 anni.

“È stato davvero incredibile, un abbraccio con il mio papà arrivato dopo tutti questi anni”.

la bellissima lettera di Onorina Manica

Nel 1942, papà Guido aveva 28 anni ed era partito per la Russia, lasciando la moglie e le sue due bambine. Onorina che all’epoca aveva solo due anni e Rita, appena nata.

In quelle poche righe scritte sulla cartolina, l’uomo mandava tanti baci alla figlia maggiore e le chiedeva di essere brava e di ubbidire alla mamma. Le chiedeva poi di badare alla sorellina più piccola e le esprimeva il suo immenso desiderio di riabbracciarle presto.

la bellissima lettera di Onorina Manica

È impossibile capire perché quella lettera non sia mai arrivata alla destinataria. Lo ha fatto oggi, nel 2023, regalandole un’emozione ancora più grande. Onorina ha raccontato che il suo papà non è mai tornato dalla Russia, non hanno più avuto su notizie. Ogni lettera che la madre scriveva all’uomo, tornava indietro.

Mia madre non ha mai voluto pensarlo morto, preferiva pensare che avesse perso la testa per un’altra donna e che stesse bene magari con una nuova famiglia.