“Ora piango e sento un vuoto, ho voglia di toccarti, non potrò mai più farlo, mi manca il respiro”: Tomas aveva appena 35 anni, dopo due giorni è arrivata la tragica notizia

L'alpinista italiano Tomas Franchini è morto sulle Ande: di lui si erano perse le tracce da domenica mattina

Si sono concluse purtroppo con il più tragico degli epiloghi le ricerche di Tomas Franchini, l’alpinista italiano che risultava scomparso da domenica mattina sulle montagne peruviane. I numerosi soccorritori hanno trascorso due giorni e due notti alla disperata ricerca del 35enne, trovandolo privo di vita nella notte scorsa. Struggente la lettera di addio di suo fratello e del compagno di cordata che era con lui in questi giorni.

Tomas Franchini morte

Aveva appena 35 anni Tomas Franchini, gran parte dei quali trascorsi in simbiosi con quel luogo che più amava e che più lo faceva sentire vivo e felice, la montagna. Proprio la montagna, il suo amore più grande, alla fine purtroppo lo ha portato via.

Tomas Franchini morte
Credit: tolasenoret – Instagram

L’alpinista italiano, di Madonna di Campiglio, in questi giorni si trovava in Perù, dove stava scalando insieme a diversi compagni di cordata la cima del Cashan, sulla cordigliera delle Ande. Domenica mattina, il dramma. Di lui e di un altro alpinista cileno più nessuna traccia. Diverse squadre di soccorso hanno raggiunto il luogo indicato ed hanno iniziato subito le operazioni di ricerca, che si sono concluse, purtroppo nel peggiore dei modi, nella notte scorsa.

Il tragico addio a Tomas Franchini

Tomas Franchini morte
Credit: silvestrofranchini – Instagram

La tragica notizia è stata data dal fratello Silvestro all’ANSA, che successivamente lo ha salutato pubblicamente con una struggente lettera pubblicata sui social. Le sue parole:

Sei andato a fare compagnia al nostro amico Franz che ci diceva ‘siete fatti per arrampicare assieme e solo voi due’. Uniti eravamo invincibili ma ci siamo separati, le cose facili non ci sono mai piaciute… Ora piango e sento un vuoto, ho voglia di toccarti, non potrò mai più farlo, mi manca il respiro. I soccorritori han fatto fatica a trovarti perché guardavano per terra, dovete guardare in cielo, lui ora è la ciablina magra 🦅 che vola, dovete guardare lì, non dovete guardare giù… Hai vissuto poco ma hai lasciato il segno. In montagna eri il migliore di tutti, con margine.

Cristobal Señoret Zobeck, un altro compagno di cordata, quello che ha lanciato l’allarme e più di tutti ha sofferto quelle tragiche ore, su Instagram ha scritto:

“Hai corso lungo l’arrista in modo senza pari, muovendoti molto tranquillo e godendoti le tue montagne, nel luogo in cui eri più felice e appagato, non avrei mai pensato che con un alpinista come te ci potesse essere un viaggio senza ritorno, mi hai sempre pervaso di quella sicurezza che avevi per muoverti il tuo cosiddetto tempio, le montagne, con etiche e valori ammirevoli, rispettando, imparando, godendo di ogni passo e di ogni respiro in esse. Mi hai invitato a questo bel progetto, l’arrista più bella che abbia mai percorso nella mia vita, essere stato al tuo fianco in questi giorni è stata una fortuna senza pari, farò tesoro di ogni secondo che sono stato al tuo fianco, mi sento molto fortunato di poter dire che sei mio amico, Mio fratello. Una persona autentica, pura, magica e selvaggia, irrequieta per avventure e natura. Thomas Franchini amico più bello ti voglio tanto bene sei infinito grazie di tutto”.