Orrore a Villa Pamphili, l’uomo arrestato non si chiama Rexal Ford, qual è il suo vero nome: l’agghiacciante scoperta 

L'identità dell'uomo arrestato in Grecia per l'omicidio della bimba di sei mesi è emersa come Francis Kaufmann, non Rexal Ford, grazie a indagini dell'FBI e della procura di Roma.

Un recente sviluppo ha colpito l’indagine sull’omicidio di una bimba di sei mesi avvenuto a Roma, dove il corpo della piccola è stato trovato in un parco. L’FBI ha confermato che l’identità dell’uomo arrestato in Grecia, inizialmente noto con il nome di Rexal Ford, è in realtà quella di Francis Kaufmann. Questo particolare è emerso grazie a una verifica formale richiesta dalla procura di Roma, che ha avviato una collaborazione con l’agenzia americana.

Identità dell’arrestato

Francis Kaufmann, fermato in Grecia per l’omicidio della neonata, ha utilizzato un passaporto autentico che riportava un nome falso. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che nei registri statunitensi il suo nome è registrato come Kaufmann. Questo aspetto ha sollevato ulteriori interrogativi sulla sua vera identità e sulla modalità con cui ha potuto ottenere un documento d’identità che non corrisponde al suo nome reale. La notizia è stata anticipata da un servizio del Tg1, che ha reso noto il nome corretto dell’individuo coinvolto nel caso.

Dettagli sulla vicenda

Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica e un forte interesse pubblico, non solo per la gravità del crimine ma anche per le circostanze misteriose che circondano l’arresto di Kaufmann. La Procura di Roma ha avviato un’indagine approfondita per chiarire i dettagli di questa triste vicenda, collaborando con le autorità statunitensi per raccogliere ulteriori informazioni su Kaufmann e sulla sua vita prima dell’arresto. Si sta cercando di capire come sia riuscito a viaggiare e a entrare in Grecia, nonostante il suo coinvolgimento in un crimine così grave.

Reazioni e sviluppi futuri

Il caso ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’efficacia dei controlli sui documenti di identità, soprattutto per persone con un passato criminale. Le autorità italiane e internazionali stanno monitorando la situazione da vicino e si aspettano ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. La comunità locale è in stato di shock e la notizia ha scosso profondamente le famiglie e le persone che frequentano il parco dove è avvenuto il ritrovamento del corpo della bimba. L’attenzione ora si concentra sulle prossime fasi del processo legale e sulla ricerca di giustizia per la vittima e la sua famiglia.