Palermo, insegnante rimprovera una sua alunna. Schiaffeggiato dalla mamma e la nonna.

Prof rimprovera una sua alunna. La mamma e la nonna vanno a scuola e lo schiaffeggiano. Ecco cosa è successo dopo.

L’episodio si è verificato in una scuola media di Palermo, lo scorso diciotto ottobre, nel corso della mattinata. Un insegnante ha sgridato una sua alunna, una ragazzina di tredici anni, perché era uscita più volte dall’aula, senza la sua autorizzazione. L’uomo, prendendola per un braccio, l’ha riaccompagnata al suo banco e l’ha fatta sedere.

La tredicenne però, secondo quanto riportato, ha subito chiamato sua madre, allarmandola che il suo professore le aveva messo le mani addosso.

Poco tempo dopo la mamma, in compagnia di sua nonna, si sono recate all’istituto, per schiaffeggiare il professore.

Alla vista della furia delle due donne, il personale ATA e tutti gli altri professori hanno allertato le forze dell’ordine e i sanitari del 118.

Gli agenti della polizia hanno subito raggiunto la scuola, per capire cosa stesse accadendo e riportare l’ordine. Dopo l’episodio l’alunna è andata via con sua madre e sua nonna, mentre il professore ha ripreso le sue lezioni. Sembrerebbe che per il momento l’insegnante non abbia sporto alcuna denuncia contro la famiglia, sarà lui a decidere se farlo oppure no.

Per quanto riguarda la tredicenne, la scuola adesso valuterà la sua posizione, poiché sembrerebbe che non sia la prima volta che la giovane infrange le regole scolastiche.

La vicenda ha fatto molto parlare. Molti genitori si sono pronunciati, criticando il gesto della mamma e la nonna della tredicenne. Senza nemmeno domandare cosa fosse accaduto, hanno creduto alle parole della figlia e si sono recate a scuola, a schiaffeggiare un professore.

Il docente ha spiegato che più volte aveva invitato l’alunna a smetterla di interrompere la sua lezione di storia e geografia ma lei usciva dall’aula senza autorizzazione.

Alla fine, esausto, l’ha presa per il braccio e l’ha semplicemente riaccompagnata al suo banco, per farla sedere e per poter riprendere il suo lavoro.

Notizia in aggiornamento.