Panico durante il volo italiano, maschere d’ossigeno attivate: cosa è successo

Un volo Aeroitalia da Cagliari a Milano vive momenti di panico per un sospetto problema di pressurizzazione, ma atterra in sicurezza dopo una discesa controllata e senza reali emergenze

Un episodio di forte tensione si è verificato la sera di martedì 10 giugno a bordo di un volo Aeroitalia in partenza dall’aeroporto di Cagliari e diretto a Milano Linate. Quello che doveva essere un volo ordinario, programmato per le 19.50, ha preso una piega inaspettata quando, pochi minuti dopo il decollo, l’aereo ha iniziato una discesa rapida a causa di un sospetto problema di pressurizzazione. Il sistema di sicurezza ha attivato automaticamente le maschere dell’ossigeno, portando i passeggeri a indossarle e creando un’atmosfera di preoccupazione a bordo.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato poco dopo la partenza, avvenuta con un ritardo di qualche minuto attorno alle 20.15, mentre l’aereo sorvolava la Gallura. A circa venti minuti dal decollo, l’aereo si trovava a un’altitudine di 34mila piedi quando una anomalia nel sistema di pressurizzazione ha costretto il comandante ad abbassare rapidamente la quota a 11mila piedi, il livello minimo di sicurezza in tali situazioni. L’aereo ha mantenuto questa altitudine per circa quaranta minuti, tempo necessario per monitorare le condizioni e prepararsi all’atterraggio. Durante questa fase, il comandante ha comunicato ai passeggeri che si trattava di una manovra precauzionale, rassicurandoli sul fatto che non era stata richiesta alcuna emergenza. L’atterraggio, avvenuto senza ulteriori problemi alle 21.25, ha concluso l’episodio.

Nonostante il clima di paura, le procedure di sicurezza sono state seguite correttamente. Il personale di bordo ha dimostrato professionalità, mantenendo la calma e rassicurando i passeggeri durante l’emergenza. Il segnale di emergenza, attivato secondo le procedure standard, ha contribuito a infondere ulteriore apprensione, ma non vi è stata mai una reale situazione di pericolo, come confermato dalle ricostruzioni ufficiali. Grazie all’intervento tempestivo del comandante, la situazione è stata gestita senza complicazioni, permettendo all’equipaggio di mantenere il controllo del volo.

Aeroitalia ha rilasciato una nota nella quale conferma quanto accaduto, descrivendo l’episodio come una “manovra precauzionale del pilota” a causa di un “sospetto problema di pressurizzazione”. La compagnia ha specificato che l’attivazione delle maschere di ossigeno è avvenuta in modo automatico e in aderenza alle procedure di sicurezza. Inoltre, è stato sottolineato che il volo è atterrato regolarmente e in totale sicurezza, senza che si fosse mai verificata una situazione di emergenza.

La pressurizzazione rappresenta un elemento fondamentale per la sicurezza a bordo degli aerei, poiché permette di mantenere la pressione interna della cabina a livelli adatti al benessere dei passeggeri, anche quando l’aereo sorvola altitudini in cui l’aria sarebbe irrespirabile. In caso di anomalie, il sistema è progettato per attivarsi automaticamente, facendo scendere l’aereo a quote più basse e attivando le maschere d’ossigeno. Fortunatamente, in questo caso, tutto è rientrato senza danni, ma i passeggeri porteranno con sé il ricordo di quei momenti di ansia, consapevoli di come anche un volo che sembra tranquillo possa rapidamente trasformarsi in un’esperienza carica di tensione e sollievo.