Paolo Bressanello perde la vita a 65 anni durante un’immersione con gli amici sub a Venezia

L'uomo di 65 anni, appassionato di immersioni, ha perso la vita mentre si trovava nelle acque di Venezia insieme ai suoi compagni sub. Paolo Bressanello ha avuto un malore improvviso

Per lui non hanno potuto far più niente. Paolo Bressanello ha perso la vita all’età di 65 anni, mentre si trovava nelle acque di Venezia per un’immersione con gli amici sub. Improvvisamente, mentre si trovava già in acqua, ha avuto un malore che, purtroppo, non gli ha dato scampo. Era un sub esperto: stava emergendo da una tegnua, non lontano dal porto di Venezia, quando si è sentito male.

Paolo Bressanello

La comunità di appassionati di sub e sport acquatici del Veneto è scossa dalla scomparsa improvvisa del subacqueo esperto. L’uomo di 65 anni è deceduto a causa di un malore improvviso avvenuto mentre si trovava nelle acque tra il Lido e Punta Sabbioni.

Paolo Bressanello stava emergendo da una profondità di 18 metri circa. Si trovava vicino a una tegnua, una sorta di promontorio subacqueo, che si trova a 4 miglia nautiche circa al largo dal porto della città lagunare.

L’uomo di 65 anni non era da solo. In quel momento stavano facendo un’immersione anche i suoi amici subacquei, con cui va sempre a fare immersioni. Quando si sono resi conto di quello che stava accadendo, hanno subito raggiunto il compagno portandolo in superficie.

Altri subacquei hanno chiamato la guardia costiera, lanciando l’allarme nella speranza di poter salvare la sua vita. Purtroppo, però, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi e le manovre di primo soccorso degli amici, per lui non c’è stato più nulla da fare.

Paolo Bressanello sub

Gli amici hanno provato a salvare la vita di Paolo Bressanello, ma per il 65enne non c’è stato niente da fare

I colleghi hanno trasportato il 65enne sul loro natante, avviando le prime manovre di soccorso. Intanto si sono diretti al punto di incontro più vicino con la guardia costiera, il porto di Cavallino-Treporti, di fronte all’isola del Mose.

Il personale sanitario era lì ad attenderlo. Nonostante tutti gli sforzi disperati per rianimarlo, l’uomo non si è mai più svegliato.