Papà dimentica i suoi figli in macchina e va al lavoro. Trovati morti dopo otto ore.

Dimentica i suoi gemelli di 11 mesi in macchina. Trovati morti dopo 8 ore. Le dichiarazioni disperate del papà.

L’orribile tragedia è accaduta lo scorso venerdì a New York. Un padre di circa trentanove anni di nome Juan Rodriguez, ha lasciato i suoi due figli, due gemellini di undici mesi, chiusi nella sua macchina con una temperatura esterna di trenta gradi. L’uomo è andato al lavoro ed è tornato alla vettura dopo otto lunghe ore.

Padre di cinque figli, è stato subito arrestato e accusato di duplice omicidio. In attesa della sentenza finale e la condanna decisiva, Juan è uscito dietro una cauzione di 100.000 dollari.

In tribunale, l’uomo è apparso in lacrime, disperato, pronunciando le uniche parole che gli uscivano: “sono innocente”.

Secondo quanto riportato dai giornali del posto, quando Juan è tornato alla vettura, ha trovato i due bambini senza vita, con la schiuma alla bocca. All’arrivo delle forze dell’ordine, sotto shock, ha dichiarato agli agenti: “ho ucciso i miei bambini”. Ha poi detto di averli lasciati all’asilo o almeno ne era convinto.

Questo padre si è recato alla struttura sanitaria in cui lavorava e come ogni giorno, per otto ore, ha svolto il suo dovere, con la convinzione di aver lasciato, come ogni mattina, i suoi due gemellini all’asilo. Alle 16, al termine del turno è tornato alla macchina, per poi andare  a riprenderli e solo allora, si è reso conto dell’errore commesso.

Nelle 8 ore, nessun passante si è reso conto dei bambini, poiché la macchina di Juan aveva i vetri oscurati. Hanno soltanto visto un padre disperato, che urlava sconvolto alla vista dei suoi bambini morti.

 

Ancora non è nota la decisione del giudice, la prossima sentenza è fissata al 1 agosto.

Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere. Alcuni esperti hanno spiegato che ciò che queste persone dichiarqno, è vero. Il cervello va in black-out. Siamo convinti di aver svolto una determinata azione che facciamo ogni giorno, il nostro cervello ne è convinto. Viviamo un déjà vu irreale e continuiamo la giornata convinti di aver fatto quella cosa.

Notizia in aggiornamento.