Parco Naxos Taormina: quasi pronti per la riapertura
Si lavora alle misure anti-covid, rimandata di qualche giorno l’apertura del Parco Naxos Taormina
Bisognerà attendere qualche altro giorno per tornare a godere della bellezza dell’arte e del paesaggio nei siti del Parco Archeologico Naxos Taormina. Nonostante il tempestivo avvio dei cantieri dal 4 maggio scorso in vista della riapertura dei musei, prevista dal DPCM per lunedì 18 maggio, sono ancora in corso, in collaborazione con il concessionario Aditus, lavori e adeguamenti alle misure di sicurezza contro il contagio del covid-19.
Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo Archeologico di Naxos con le sue collezioni; il Teatro Antico di Taormina; Villa Caronia; il Museo naturalistico di Isolabella, le aree archeologiche di Taormina e Francavilla.
Come tutti gli altri siti culturali, anche quello messinese ha dovuto chiudere le porte ai visitatori, per garantire il benessere delle persone durante l’emergenza da Coronavirus.
Al Teatro Antico di Taormina, monumento icona della Sicilia che in tempi “no-covid” registra grandi flussi di visitatori, si lavora per l’installazione dei tornelli per l’ingresso individuale: un filtro che distanzierà i turisti evitando assembramenti nell’area della biglietteria principale di via Teatro Greco e, a seguire, nel secondo ingresso di via Bagnoli Croce; contestualmente, nello stesso ingresso, sono ripresi i lavori dell’Enel per lo spostamento della cabina, mentre su uno dei Belvedere procede il cantiere per la trasformazione dell’edificio Ex Semaforo in una spettacolare caffetteria affacciata sul mare che, secondo il nuovo cronoprogramma post-covid, sarà pronta ad agosto. A Naxos, infine, si sta installando la nuova segnaletica lungo l’Area archeologica dell’antica polis greca.
La direttrice del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano, spiega: “Raccogliendo le istanze della comunità di Taormina e Giardini, duramente messe alla prova dallo stop di questi mesi, e consapevoli che la riapertura dei siti monumentali rappresenta un fattore di attrazione per rimettere in moto l’economia del territorio così fortemente legata al turismo, sia pure di prossimità in questa prima fase, ci siamo attivati da subito per gli adeguamenti previsti dalle misure anti-covid. E poiché è indispensabile garantire salute e sicurezza sia ai visitatori, che alle maestranze e ai custodi del parco, chiediamo di pazientare ancora qualche giorno in vista della riapertura che, come annunciato, prevede in particolare per Taormina l’esperienza suggestiva delle visite serali e sotto le stelle”.
Fra le novità anti-covid in arrivo figurano l’ingresso solo con biglietto elettronico (e lettura digitale del QRcode), misurazione della temperatura corporea e visitatori muniti di DPI (dispositivi di protezione individuali), ossia guanti e mascherina propri. Proseguono, intanto, con cadenza periodica gli interventi di sanificazione delle aree comuni, dei reperti e delle aree espositive in tutti i siti del Parco: Museo di Naxos, Teatro Antico di Taormina e Isola Bella.