Parto in casa, ostetriche indagate: il bambino è nato morto a Rimini

Un atto dovuto per fare chiarezza su quanto accaduto

Doveva essere un momento di gioia, che però si è trasformato in un lutto per una famiglia che si chiede cosa sia successo e perché il loro piccolino non è più qui. A Rimini per il parto in casa due ostetriche sono indagate perché il bambino purtroppo è nato senza vita. Un vero e proprio tormento per i genitori che adesso vogliono la verità su quanto accaduto durante il parto casalingo.

Cuscino per la gravidanza
Fonte foto da Pixabay

Il Corriere di Romagna racconta che due ostetriche sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Rimini, per il bimbo nato senza vita all’alba del 5 novembre scorso. Durante il travaglio in casa, la donna avrebbe avuto dei problemi gravi.

La donna stava comunque bene e il battito fetale era sotto controllo, per questo hanno deciso di andare in ospedale in automobile e non in ambulanza. Quando, però, sono arrivati all’ospedale Infermi di Rimini, il battito del bambino che la donna portava in grembo si è fermato.

Secondo quanto già ricostruito dai medici che hanno assistito la donna durante il parto, il neonato aveva il cordone ombelicale stretto intorno al collo. L’iscrizione nel registro degli indagati delle due ostetriche che hanno assistito la donna in casa è un atto dovuto.

L’Ausl di Rimini ha già trasmesso gli atti alla Procura, anche se non ci sarebbero particolari responsabilità nei confronti delle due operatrici sanitarie. Sarà la Pm Annadomenica Gallucci, che ha ricevuto gli atti, stabilire se ci sono colpe in questo triste caso.

neonato
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Parto in casa, ostetriche indagate: un atto dovuto anche se non sarebbero emerse loro responsabilità nel decesso del neonato

Ospedale e Procura hanno già disposto l’autopsia sul corpo del piccolo neonato che è venuto alla luce senza vita.

lutto
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Sarà fondamentale per capire quale sia la causa del decesso del bambino e per capire se si poteva evitare.