In pensione anticipata con Quota 103: ecco le nuove regole
L'Inps ha rilasciato una circolare per chiarire tutti i requisiti e le modalità di accesso.
Nel 2023 esiste la possibilità di andare in pensione con la cosiddetta Quota 103. Questa è la novità introdotta dal Governo Meloni nella legge di bilancio. Una novità che permetterà a diversi lavoratori di uscire anticipatamente dal lavoro anche se con un importo pensionistico inferiore fino al raggiungimenti dei 67 anni.
Ma cosa significa e quali sono i requisiti? Al fine di rendere le modalità più comprensibili, è uscita una circolare dell’Inps che mette in luce i casi in cui è possibile andare in pensione anticipata, le regole da seguire e gli eventuali limiti a riguardo.
Si tratta della circolare Inps numero 27 del 21 Febbraio 2023 che ha appunto chiarito le modalità di accesso alla pensione anticipata. La prima cosa che emerge è che per avere accesso alla pensione si dovrà avere un’età minima di 62 anni. A quel punto per raggiungere appunto Quota 103 bisogna avere almeno 41 anni di contributi. In questo modo sarà possibile ottenere un’uscita anticipata dal lavoro.
La circolare precisa che, per alcune gestioni, è richiesto anche il soddisfacimento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti.
L’importo sarà variabile e come specificato sempre nella circolare avrà un valore lordo mensile che potrà raggiungere un tetto massimo che non deve superare di cinque volte il trattamento minimo previsto dalla legislazione vigente.
Anche la decorrenza potrà cambiare in base al tipo di lavoro svolto, al datore di lavoro se pubblico o meno e nel momento esatto in cui sono stati raggiunti i 41 anni di contributi.
In pratica chi aveva raggiunto i requisiti al 31 dicembre scorso andrà in pensione il prossimo 1 aprile. Chi invece, li ha maturati entro il 1° Gennaio 2023 potrà ottenere la stessa dopo che saranno trascorsi tre mesi e comunque mai prima del 1° Aprile 2023.