Perché i maglioni hanno una V sul collo: il motivo è ben preciso

Non si tratta soltanto di un motivo estetico ma chi ha deciso questa invenzione lo ha fatto per un motivo per preciso.

Soprattutto in inverno va molto di moda indossare maglioni o felpe che siano di lana o cotone. Si tratta davvero di un capo irrinunciabile adatto a tutte le età: giovani e meno giovani. Esistono poi alcuni maglioni che hanno una particolarità: il collo a V ricamato sul collo. Ebbene non tutti sanno che non si tratta di una particolarità solo estetica ma sotto c’è un motivo ben preciso. Ecco quale.

Maglia collo a V
Fonte: web

Il motivo del collo ricamato e rialzato è dovuto all’inventore della felpa, tale Benjamin Russell Jr, giocatore di football e inventore della Russel Athletic. Se si naviga sul sito dell’azienda si troverà spiegato nel dettaglio il perché dell’origine dello scollo a V ricamato in modo più doppio rispetto al capo.

Questo pezzo di cotone più spesso e triangolare aiutava a raccogliere il sudore e a controllare lo stiramento del colletto dopo anni di usura” – c’è scritto sul sito.

Questo oggi vale non solo per il collo a V ma anche per il colletto a girocollo che se ci facciamo caso ha sempre un ricamo più rialzato rispetto al resto della maglietta.

Quindi se oggi la classica toppa è rimasta invariata per un motivo estetico, negli anni 20 quando fu brevettata la prima felpa, il motivo era ben chiaro. “Era pensata come una maglia da calcio e come parte di questo il V-Neck era progettato con un pezzo più spesso di cotone per assorbire il sudore” – si legge sul sito.

Maglia collo a V
Fonte: web

Oltre al sudore questa particolare forma del collo più spessa avrebbe dato al colletto maggior resa perché si sarebbe mantenuto più a lungo. Si tratta di una curiosità storica che incuriosisce molto e che è stata tramandata nel tempo.

Le felpe poi nel corso degli anni hanno avuto anche un’altra aggiunta particolare: il cappuccio, un accessorio che ha completato ancora di più il capo diventato ormai un vero must.