Polemica sul libro di seconda elementare

"Mamma cucina e stira, papà lavora", il libro di seconda elementare scatena la polemica sui social: "Ritorno al Medioevo".

“Mamma cucina e stira, papà lavora”, il libro di seconda elementare scatena la polemica sui social: “Ritorno al Medioevo”. Cancella il verbo che non è adatto. La mamma: cucina, stira, tramonta“. E il papà? Invece “legge, lavora, gracida“.

Questo è l’esercizio che i bambini della seconda elementare dovevano svolgere, la prova compare a pagina 118 del libro scolastico “Nuvola – Libro dei Percorsi“, un corso di lettura per la scuola primaria basato sulla “didattica dei percorsi. Inclusivo, formativo, coinvolgente, multimediale, operativo”. L’esercizio consiste di cancellare il verbo che non è adatto leggendo una frase ad esempio il sole che illumina e sorge, non gela… quindi si cancella la parola “gela”.

 

 

Nell’esercizio c’era una frase sui genitori e si è scoperto che i verbi adatti alla mamma erano “cucina” e “stira” perché nella riga il verbo che non è adatto era “tramonta”, mentre per il papà i verbi elencati erano “lavora”, “legge”, e “gracida”…ovviamente andava cancellato “gracida”.

Questo esercizio ha scatenato numerose polemiche sui social e un utente ha pensato di pubblicare una foto che ritrae l’esercizio del libro di seconda elementare.

 

Nell’esercizio quindi si legge che la mamma o cucina o stira mentre il papà lavora, e qui che è scoppiata la polemica. Tantissimi utenti si sono scatenati contro l’autore del libro scrivendo commenti indignati, “Ritorno al Medioevo“, “Libri ottocenteschi“.

Questa però non è la prima volta che i libri di scuola elementare sono sono finite al centro delle polemiche, infatti non molto tempo fa aveva fatto clamore anche un pezzo di una canzoncina per bambini inserita in un libro di musica dove una strofa recitava: “La mamma lava, stira, cucina mentre canticchia una canzoncina. Il babbo invece gioca a pallone, fuma la pipa con il nonno Gastone”.

 

Questa visione della mamma che svolge le faccende domestiche a casa mentre il papà porta i soldi, ha scatenato una valanga di critiche, il post dell’utente che ha pubblicato la foto del libro è stato poi condiviso da Stefania Bariatti, una professoressa universitaria di Diritto Internazionale e dell’Unione Europea alla Statale di Milano che ha commentato l’accaduto scrivendo: “Da non credere. Libro di seconda elementare”.

Ma ecco che dopo poco è arrivato il commento della Casa Editrice del libro, La Spiga ha riferito di essere dispiaciuta per il disguido e che avevano già notato quanto era stato segnalato e hanno provveduto a modificare l’esercizio nell’edizione del libro che verrà lanciata in commercio nel nuovo anno scolastico, inoltre ha voluto precisare che il senso dell’esercizio era di indicare l’azione che la persona non compie e sicuramente non quello di evidenziare azioni che compie abitualmente.