Portano la figlia a fare un controllo post trapianto: fermati e multati

Portano la propria bambina a fare una visita post trapianto: famiglia fermata e multata

AGGIORNAMENTO 18 APRILE: 

La sanzione verrà annullata. A comunicarlo è stato papà Alessandro sul suo profilo Facebook.

COME SI ERANO SVOLTI I FATTI:

La vicenda è accaduta sulla Variante Aurelia ed è stata denunciata da una famiglia, che è stata fermata durante questo periodo di emergenza sanitaria dalle forze dell’ordine e sanzionata con 533 di multa. Secondo quanto è stato reso noto, la famiglia si stava recando alla struttura sanitaria Santa Chiara di Pisa, per portare la bambina di 8 anni a fare la visita di controllo, a seguito di un trapianto.

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Dopo aver lottato contro la leucemia, la scorsa estate, la bambina si è sottoposta ad un trapianto del midollo osseo e come di prassi, deve tornare a farsi controllare.

Nonostante i tentativi di spiegazione, la famiglia è stata comunque multata.

A pronunciarsi sulla vicenda, è stato anche il loro avvocato. Il legale ha spiegato che farà ricorso su quanto accaduto, poi che le forze dell’ordine non avrebbero dovuto scrivere il verbale, vista la situazione di necessità.

La vettura guidata dal padre di famiglia è stata fermata sull’Aurelia e alla vista di 4 membri, marito, moglie e due figli, le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire. Oltre al fatto che in macchina erano in troppi, si trovavano lontani dal comune di residenza.

polizia

Il papà ha provato anche a spiegare che sua moglie non è molto ferrata alla guida, poiché ha la patente da poco tempo e per questo è stato costretto a guidare lui, ma sua figlia quando va in ospedale, vuole la sua mamma.

polizia

Sì e poi sfogato raccontando che al momento si trova in cassa integrazione e che la multa ha un peso davvero grande. Ha spiegato che l’intera famiglia, per via dello stato di salute della sua bambina, è stata è stata già sottoposta, precedentemente, ad un tampone e tutti e quattro sono risultati negativi.

Adesso spetterà al tribunale valutare la situazione. Ciò che viene chiesto in questo caso, è una mano sulla coscienza e un po’ di umanità.