“Potrà essere riesumato” Garlasco, la nuova pista si fa seria: era il migliore amico di Andrea Sempio
Il caso di Chiara Poggi si riapre con nuove indagini su Michele Bertani, suicida nel 2016, e il legame con Andrea Sempio, ora indagato, tra segreti e festini al Santuario della Bozzola.
Il caso di Garlasco torna a far parlare di sé, a distanza di diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi. Nuovi sviluppi e un passato intricato si intrecciano in una vicenda che continua a sollevare interrogativi. Il suicidio di Michele Bertani, amico d’infanzia di Andrea Sempio, attualmente indagato per il delitto, e i festini a luci rosse legati al Santuario della Bozzola riaccendono l’interesse su uno dei casi di cronaca più controversi d’Italia. La recente attenzione mediatica ha portato a richiedere una riesumazione del corpo di Bertani per chiarire alcuni aspetti rimasti oscuri.

Garlasco, si valuta la riesumazione di Michele Bertani
Michele Bertani, il cui suicidio nel 2016 ha lasciato numerosi interrogativi, è nuovamente al centro dell’attenzione. Amico d’infanzia di Andrea Sempio, attualmente sotto inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi, la sua morte avvenuta in circostanze misteriose ha sollevato dubbi. Recenti sviluppi hanno spinto la procura a considerare la riesumazione del corpo di Bertani per analizzare il suo DNA in relazione a tracce rinvenute nella villetta di Chiara Poggi. Questo nuovo passo nelle indagini è sostenuto dalla convinzione che Bertani potesse avere legami più forti di quanto si ritenesse inizialmente, con il gruppo di persone associate a Sempio. La possibilità che Bertani non si sia suicidato da solo è stata sollevata da alcuni esperti, che ora vedono nel suo DNA un possibile elemento chiave per risolvere il caso.
Il legame tra Bertani e Sempio, unito a riferimenti a brani musicali dei Club Dogo e a simboli legati ai festini, ha riacceso i riflettori su una vicenda complessa. Le indagini si concentrano su un gruppo di amici di Sempio, alcuni dei quali avevano relazioni con la vittima. La procura sta esaminando la possibilità che il DNA di Bertani possa fornire informazioni preziose per comprendere meglio la dinamica di quanto accaduto. Questo nuovo sviluppo ha suscitato un rinnovato interesse pubblico e mediatico, gettando ombre su un caso che sembrava ormai concluso.
Garlasco, Michele Bertani e il legame con Sempio
La trasmissione Chi l’ha visto? ha riportato alla luce intercettazioni risalenti al 2017 riguardanti Andrea Sempio, già sotto osservazione da parte degli inquirenti. In un dialogo registrato mentre si trovava in auto, Sempio si rivolge a Bertani, il quale si era tolto la vita un anno prima, esprimendo frustrazione per la sua scelta. Questo monologo ha sollevato interrogativi sulla natura del legame tra i due e sul contesto che circonda la morte di Bertani. La frase pronunciata da Sempio, “Sei morto, sei morto”, ha colpito per la sua crudezza e ha portato a riflessioni sulla salute mentale di Bertani e sulle pressioni che potrebbe aver subito.
In aggiunta, il profilo Facebook di Bertani, aggiornato fino a marzo 2016, contiene una citazione dei Club Dogo che recita: “La verità sta nelle cose che nessuno sa.” Questa frase è stata interpretata come un possibile riferimento a un presunto scandalo di estorsione sessuale legato al Santuario della Bozzola, un luogo che Bertani aveva spesso documentato nelle sue foto. Le autorità stanno ora esplorando questo “mondo nascosto”, cercando di comprendere come possa essere collegato al delitto di Chiara Poggi e se ci siano ulteriori piste da seguire. Le indagini continuano, e l’attenzione pubblica rimane alta mentre si cerca di fare chiarezza su una vicenda che ha segnato la cronaca italiana.