“Purtroppo non ce l’ha fatta” Giorgia Marino era giovanissima, ma lascia un bambino. Tragiche le cause

Giorgia Marino, 26enne di Torino, muore dopo nove giorni di agonia a causa di un incidente in motocicletta, portando la famiglia a richiedere un'indagine sull'operato medico e sull'incidente.

Un tragico evento ha colpito Torino, dove una giovane madre di 26 anni, Giorgia Marino, è deceduta dopo un grave incidente motociclistico. La donna, coinvolta in un sinistro il 30 maggio, ha lottato per nove giorni in ospedale, ma le sue condizioni sono rapidamente deteriorate, portando al suo triste decesso all’ospedale Molinette.

Torino, Giorgia Marino muore dopo l’incidente in moto

Giorgia Marino lavorava presso il centro Amazon di Grugliasco e lasciava una figlia di appena quattro anni. La tragedia si è consumata il 30 maggio quando la giovane stava viaggiando sulla sua moto Benelli Trk e si è scontrata con un’automobile che stava effettuando una manovra di svolta a sinistra in piazza Cattaneo. L’impatto è stato violento e ha sbalzato la donna su alcune auto parcheggiate, causando gravi traumi. Sono state riscontrate fratture al bacino, alle costole, alle ginocchia e alle scapole, oltre a una perforazione del polmone, lacerazioni alla milza e danni ai reni.

Dopo l’incidente, Giorgia è stata immediatamente trasportata all’ospedale CTO, dove i medici hanno deciso di indurla in coma farmacologico e di eseguire un intervento chirurgico al ginocchio destro, in attesa di ulteriori procedure necessarie per affrontare le sue gravi condizioni. Tuttavia, il 5 giugno la situazione clinica della giovane è peggiorata drasticamente. Dopo un intervento al bacino, è sopraggiunto un arresto cardiaco, costringendo i medici a trasferirla all’ospedale di Torino. Qui, è stata attaccata a un macchinario in un ultimo tentativo di salvarla, ma purtroppo le sue condizioni non hanno mostrato segni di miglioramento. Il decesso è stato dichiarato dai sanitari il 8 giugno.

I familiari di Giorgia Marino, che viveva con il compagno nel quartiere Santa Rita, hanno deciso di presentare un esposto in procura attraverso l’avvocato Alessandro Dimauro, per fare chiarezza sulle circostanze del decesso e sull’operato dei medici. In particolare, vogliono comprendere se fosse realmente necessario sottoporla a due interventi chirurgici in così breve tempo. Attualmente, si attende il risultato dell’autopsia, programmata per i prossimi giorni. Nel frattempo, l’indagine ha già visto l’unico indagato nel conducente dell’automobile coinvolta nell’incidente, il quale è sotto la lente d’ingrandimento delle autorità competenti.