Quarto Grado sul caso di Denise Pipitone: il comunicato stampa dei legali di Anna Corona e Jessica Pulizzi

Comunicato stampa dei legali di Anna Corona e Jessica Pulizzi a Quarto Grado

Durante l’ultima puntata del programma Quarto Grado, andata in onda lo scorso venerdì, si è tornati a parlare del caso della piccola Denise Pipitone. Di tutte le bugie e i depistaggi che ci sono stati durante le indagini.

Il caso Denise Pipitone a Quarto Grado
Credit: Quarto Grado

Durante la trasmissione è arrivato un comunicato stampa da parte degli avvocati Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre. Entrambi legali di Anna Corona e Jessica Pulizzi. Un comunicato che ricorda dell’assoluzione con una sentenza irrevocabile dopo 3 gradi di giudizio di Jessica e dell’archiviaizone del procedimento penale nei confronti di sua madre.

I legali hanno sottolineato tutta la polemica mediatica e le accuse calunniose che violano i diritti della persona e i fondamentali principi di un cittadino.

Il caso Denise Pipitone a Quarto Grado
Credit: Quarto Grado

Come è stato spiegato da Quarto Grado, Anna Corona e Jessica Pulizzi chiedono di essere lasciate in pace perché si sono ritrovate in un incubo. Per questo motivo, come si legge anche nel comunicato, hanno richiesto l’intervento dei legali, che hanno il compito di tutelare i diritti delle proprie assistite.

Denise Pipitone: la testimonianza di due procuratori

Negli ultimi giorni, il caso della piccola Denise Pipitone è tornato in tutti gli studi televisivi e sono stati evidenziati tanti misteri e dubbi non risolti dopo 17 anni. Ma la polemica si è scatenata dopo che due procuratori hanno parlato in diretta tv. Due procuratori che all’epoca si sono occupati delle indagini della scomparsa della bambina. Hanno parlato di depistaggi, elementi mai chiariti e del fatto che i sospettati sapevano già di essere intercettati.

Il caso Denise Pipitone a Quarto Grado
Credit: Quarto Grado

La pm Maria Angioni ha addirittura affermato di essersi ritrovata costretta ad interrompere le intercettazioni, per poi riprenderle di nascosto, nel tentativo di salvare il salvabile. Accuse rivolte alle stesse forze dell’ordine. A qualcuno che ha contribuito a depistare le indagini e che non ha permesso il ritrovamento della piccola Denise.

L’appello di Piera Maggio

L’appello lanciato da Piera Maggio, in tutti gli studi televisivi, è uno solo: Chi sa parli. Una madre che vuole soltanto riabbracciare la sua bambina e sapere se è ancora viva.