Registrata scossa di terremoto con magnitudo 3,4 a Torino

Registrata scossa di terremoto nel Nord Italia.

Si è verificata questa mattina, verso le 9:11, una scossa di terremoto con un magnitudo di 3,4 a Torino. Precisamente la scossa ha avuto un epicentro a 6 chilometri dal centro di Coazze. I dettagli sono stati pubblicati sul sito ufficiale dell‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Invg.it).

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Oltre alla tanta paura, poiché la popolazione ha avvertito il terremoto, non sono stati registrati danni a cose o persone.

Secondo i dati segnalati sui social network attraverso post e messaggi, la scossa di terremoto è stata avvertita da Pinerolo a Bricherasio, da Villafranca a Cumiana, allarmando tutti i cittadini.

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L’Italia si trova già in un momento di paura, a causa dell’emergenza sanitaria e di sicuro, un terremoto non aiuta a migliorare la situazione.

#terremoto ML 3.4 ore 09:11 IT del 29-03-2020 a 6 km A Coazze (TO) Prof =21km.

terremoto

In Geofisica, terremoto vuol dire movimento della terra ed è conosciuto anche come sisma o scossa tellurica. Si tratta di vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre, causati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo.

Sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sono state riportate anche altre scosse di terremoto:

Alle ore 5:55, una scossa di magnitudo 2,5 sulla Costa Siciliana Nord Orientale (Messina), ipocentro 120 km.

Alle 3:47 una scossa di magnitudo 2,6 sulla Costa Ionica Lucana, ipocentro 7 km.

Ieri sera alle 22:33 scossa di magnitudo 2,3 sulla Costa Calabra sud occidentale.

Alle 13:58, del 28 marzo, una scossa di magnitudo 3,2 sulla costa Marchigiana Anconetana (Ancona).

Poco fa, una leggera scossa è stata registrata alle 9:54, cn magnitudo 2,1 sulla costa Calabria Sud orientale (Reggio di Calabria).

Tra i più importanti terremoti dell’Italia, ricordiamo quello del 6 aprile del 2009, verificatosi alle ore 3:32, con un magnitudo locale di 5,9, con epicentro nella zona compresa tra le frazioni di Roio Colle, Genzano di Sassa e Collefracido ed ha interessato in misura variabile buona parte dell’Italia centrale. Il numero definitivo dei morti registrati è stato di 309 persone.