Rimini, cane sul pullman: minacciato l’autista
Rimini, cane sul pullman: minacciato l’autista che ha chiesto al proprietario di far scendere il cane dalla sedia; ecco come si è conclusa la vicenda.
Rimini, cane sul pullman: minacciato l’autista: è accaduto a fine aprile sull’autobus nr. 11 di Rimini, al capolinea di via Dante. L’autista del mezzo ha cercato di convincere un passeggero salito sul suo pullman con il cane a mettergli la museruola e a farlo scendere dalla sedia ma è stato insultato e minacciato. Ecco come sono andate le cose.
Siamo a Rimini dove è accaduto un fatto increscioso: un uomo ha minacciato l’autista di un pullman con le botte, dopo che quest’ultimo gli aveva chiesto di far scendere il cane dal sedile del mezzo. Ma prima di iniziare il nostro racconto, vogliamo fare una premessa: per noi che amiamo gli animali, stare accanto a un cane è solo un piacere. Li reputiamo esseri intelligenti e amorevoli, che possono solo migliorare la nostra vita.
Dobbiamo, però, capire che gli animali non piacciono a tutti e non bisogna mai imporre la presenza di un cane a chi, per esempio, li odia. Non faremo altro che aumentare il suo risentimento nei confronti di questi esseri meravigliosi e provocarlo a fargli del male.
In più, chi ha un cane, deve cercare di rispettare sempre la legge. E la legge, che ci piaccia o no, chiede che il cane salga sul pullman a guinzaglio e che il proprietario abbia la museruola con sé. Se l’autista dell’autobus decide che la museruola si rende necessaria (per colpa dell’affollamento), il cane la deve indossare.
Detto ciò, torniamo alla nostra storia. L’autobus 11 si trovava al capolinea di via Dante verso le 19 e l’autista si preparava a ripartire quando 2 uomini sono saliti accompagnati da un cane di grossa taglia. Il proprietario, un uomo di 48 anni, si è seduto e ha fatto accomodare il cane sul sedile accanto.
L’autista del pullman, sapendo che alla prossima fermata il mezzo si sarebbe riempito, gli ha chiesto gentilmente di far scendere il cane dal sedile e sistemarlo tra le gambe dell’uomo. Il proprietario del cane, invece, gli ha risposto arrabbiato:
“Non scendiamo dal pullman perché non stiamo facendo nulla di male. Il cane lo teniamo legato e se continui te la facciamo pagare. La museruola te la devi mettere tu!”
Adesso, anche se il nostro cane è il più mansueto del mondo, se l’autista di un pullman chiede la museruola dobbiamo mettergliela. Si tratta di rispettare la legge. La ragione, come sempre, sta nel mezzo e dovrebbe seguire il buon senso delle persone.
L’autista rifiuta di partire e chiede all’uomo di mettere la museruola o, il alternativa, di scendere dal pullman. La reazione dell’uomo, però, è esagerata. S’innervosisce e inizia a minacciare l’autista del pullman dicendogli: “quando ti incontro per strada ti riempio di botte”, etc. poi, lo manda a quel paese e inizia a ignorarlo.
Per puro caso all’autobus si avvicina una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri. I due carabinieri chiedono i documenti al proprietario del cane che, invece di fare quello che gli era stato chiesto continua a minacciare e insultare l’autista.
L’autobus è in netto ritardo ormai. L’uomo, alla fine, viene identificato: sia lui che l’amico che lo accompagna sono ben noti alle forze dell’ordine. Tutto si conclude con una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Cosa ne pensate di questa vicenda? Voi cosa avreste fatto al posto dei protagonisti? Ditecelo nei commenti.