Ritorno al lavoro: tecniche di sopravvivenza per vacanziere nate
Pronta per il ritorno al lavoro? Ti spieghiamo come affrontare questo momento con più leggerezza, e senza traumi.
Altro che meditazione e mindfulness, per affrontare il ritorno al lavoro avremmo tutte bisogno di un vero e proprio manuale di sopravvivenza; soprattutto per quelle che la voglia di viaggiare ce l’hanno intrisa nel DNA.
Ma quando il dovere chiama, è il caso di rispondere. E in questo articolo vi spieghiamo come.
Ritorno al lavoro: come sopravvivere
Vacanze, smartworking e viaggi in giro per l’Italia hanno allietato il tepore estivo nel modo in cui più amiamo. Ci siamo districate tra mare e montagna, giornate in cui la nostra unica preoccupazione era ricordarci di mettere l’abbronzante e ora, tutto questo è solo un lontano ricordo.
Sopravvivere al ritorno al lavoro, non è mai cosa semplice. La prima cosa da fare è quella di ricominciare rallentando il ritmo. Sicuramente avremmo arretrati e scadenze, ma proviamo a fare le cose con più calma senza caricarci di mille progetti.
Sopravvivere al ritorno al lavoro: una festa con i colleghi
E chi lo ha deciso che il ritorno al lavoro debba essere per forza un evento drammatico? Può essere un’occasione per rivedere i colleghi con i quali andiamo d’accordo e magari raccontarci anche dei viaggi e delle vacanze estive appena trascorse.
Il rientro in ufficio può essere trasformato in una piccola festa, in accordo con il capo, con un piccolo rinfresco, per rendere il ritorno più piacevole.
Un altro viaggio
Come superare il trauma da rientro dalle vacanze? Organizzando un nuovo viaggio. Niente resort dall’altra parte del mondo, s’intende, ma qualche gita fuori porta di un weekend giusto per rendere il rientro meno drammatico.
Che si tratti di due giorni al mare, o in montagna, allontanandovi da casa avrete la sensazione che le ferie non siano mai finite e forse, troverete lo stimolo giusto per ricominciare, per davvero.