“Roba da baci Perugina!” Elena Cecchettin commenta il testo letto dai ragazzi di Mare Fuori a Sanremo 2024

"Roba da baci Perugina!" Elena Cecchettin, sorella di Giulia, commenta il testo recitato a Sanremo 2024, dai ragazzi di Mare Fuori

Nella serata di mercoledì 7 febbraio, Amadeus ha scelto di far parlare i ragazzi protagonisti della serie Rai, Mare Fuori. Hanno portato in scena un monologo, che parla proprio della violenza sulle donne. Queste parole non sono affatto piaciute ad Elena Cecchettin.

elena sanremo
CREDIT: RAI

La sorella 22enne, Giulia Cecchettin, ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta, durante una serata che dovevano passare a scegliere l’abito della sua laurea. Purtroppo la ragazza non è mai arrivata a questo evento importante, perché è deceduta 5 giorni prima.

Durante la seconda serata del Festival, lo stesso conduttore ha deciso di invitare sul palco, i ragazzi del cast di Mare Fuori. Questi ultimi hanno parlato appunto della violenza sulle donne, recitando un testo di Matteo Bussola. Tutti insieme hanno parlato a turno.

Sanremo 2024 Maria Esposito

Solo poche ore dopo in tanti hanno commentato questo momento, ma a molti non è affatto piaciuta la scelta del testo. Tra questi c’è anche Elena Cecchettin, che in una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, ha scelto di commentare questo momento.

Il commento di Elena Cecchettin, sul testo letto dai ragazzi di Mare Fuori

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Gli attori sono arrivati sul palco dell’Ariston per descrivere otto parole del glossario dell’amore, che sono: ascolta, accogli, accetta, impara, verità, accanto, insieme e no. Elena Cecchettin dopo aver sentito tutto questo, in una storia sul suo profilo Instagram, ha scritto:

elena sanremo
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Le frasi ascoltate ieri su quel palco sono roba da baci perugina. E soprattutto: sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile sulle donne.

La sorella di Giulia Cecchettin inoltre, nel commentare questo momento, per lei così “inutile”, ha scelto di condividere in quella stessa storia, la riflessione di Carlotta Vagnoli, nella quale c’era scritto: “Di un siparietto intriso di pickwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco. Sul serio non si poteva fare di meglio?”