Roberto Speranza: “Nuove restrizioni dal 7 gennaio, nessuna tana libera tutti”

Cosa accadrà dopo il 7 gennaio? Il Ministro della Salute fa chiarezza, Roberto speranza annuncia nuove misure restrittive

Cosa succederà dopo il 7 gennaio? Tra la tanta incertezza, c’è chi prova a fare chiarezza. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato dal Corriere ha specificato che ci saranno nuove misure.

Come anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro ha chiarito che dal 7 gennaio in poi le restrizioni continueranno. In particolare l’Italia sarà ancora divisa a fasce e si tornerà alle zone rosse, arancioni e gialle.

Roberto speranza

L’obiettivo principale sembra essere la riapertura delle scuole, come anche la Ministra Azzolina aveva sottolineato è importante ripristinare almeno il 50& dell’istruzione in presenza. Roberto Speranza aggiunge:

“Il ritorno in classe è il nostro obiettivo prioritario. Certo, finché i vaccini non produrranno un impatto epidemiologico sulla popolazione, l’unica cosa che funziona sono le misure restrittive. L’indice Rt dà segni di ripresa, dopo la Befana dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle”.

roberto speranza

Ma non cambierà nulla sul coprifuoco alle 22 e la chiusura di bar, ristoranti e locali alle ore 18. Resteranno aperti inoltre solo in zona gialla, mentre per le arancioni e rosse si garantirà solo asporto e domicilio.

Fino al 6 gennaio sono ancora ovunque vietati gli spostamenti tra Regioni ed è da capire cosa succederà a palestre, piscine, teatri e cinema. Per quanto riguarda gli stadi non si tornerà con i tifosi in presenza.

Il Ministro ha poi aggiunto: “Ristoranti e bar chiusi alle 18, chiusi piscine, palestre, cinema, teatri, stadi. Siamo ancora dentro la seconda ondata, Londra torna verso misure molto dure e anche noi abbiamo ancora troppi casi e troppi morti”.

Il 4 gennaio l’Italia tornerà in zona arancione per un giorno. Intanto i contagi tornano a salire e i numeri fanno paura. Finché non si arriverà a vaccinare una parte consistente della popolazione purtroppo non potremo tornare ad una pseudo normalità.