Roma, bambino di due anni affoga nello stagno di casa

Roma, bambino di due anni affoga nel giardino di casa. Il racconto del papà.

La tragedia si è verificata in un’abitazione di Nettuno, nel quartiere Tre Cancelli, a via Santa Marinella (vicino Roma). Un bambino di due anni, ha perso la vita nello stagno che si trova nel giardino della villa. Secondo quanto riportato, i genitori non si sarebbero accorti che il bambino era uscito in giardino ed è stato suo padre a trovarlo, a testa in giù, nello stagno.

Nonostante il tempestivo intervento dello stesso genitore e dell’elisoccorso, per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Purtroppo era già morto affogato.

Nicolò, questo il nome del piccolo, che lo scorso 17 maggio, aveva compiuto due anni, si trovava a casa con sua nonna e sua madre. Le due donne lo avevano lasciato in giardino, per pochissimi minuti. Il bambino era circondato dalle sedie, proprio in modo che non potesse allontanarsi, ma si è fatto strada, spostandole ed ha raggiunto il piccolo stagno, per vedere i pesciolini.

Quando sua mamma e sua nonna sono tornate in giardino e si sono accorte che il piccolo non c’era più, hanno iniziato a cercarlo ovunque, ma poi la tragedia. Lo hanno trovato a testa in giù nell’acqua.

Hanno tentato di rianimarlo, insieme anche al papà, ma ogni tentativo è stato vano, così come lo sono stati i successivi dei soccorritori.

Il corpicino di Nicolò è stato messo a disposizione delle autorità e presto verrà effettuato l’esame autoptico.

Il papà di Nicolò, Gianluca, ha spiegato alle testate giornalistiche, che il suo bambino si divertiva tanto a vedere i pesciolini nello stagno e gli avevano anche comprato un retino, con cui fingeva di essere un pescatore. Ha spiegato che sono sempre stati attenti che non si sporgesse troppo. Sul retro della casa, c’è anche una piscina, ma è inaccessibile:

“Nicolò è invece riuscito a spostare una delle sedie che avevamo appoggiato alla staccionata. E’ riuscito a passare tra le doghe e si è avviato con il retino in mano verso lo stagno. Voleva solo prendere i pesci; era un bambino vivace e curioso come lo sono tutti i bambini. Non doveva succedere”.