Rosa e Olindo: l’avvocato Schembri spiega cosa potrà accadere ora

La speranza del legale di Rosa e Olindo è che il processo venga riaperto e che i suoi assistiti vengano prosciolti

Nella giornata di ieri la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia ha ammesso l’istanza per la revisione sulla sentenza che ha visto Rosa e Olindo Romano condannati all’ergastolo per la strage di Erba, avvenuta nel dicembre del 2006. Uno dei loro legali difensori, l’avvocato Fabio Schembri, intervistato da Fanpage.it ha spiegato cosa potrà accadere ora.

Olindo Romano

Ci sono diverse date che raccontano il dramma indicibile della strage di Erba. La prima è ovviamente l’11 dicembre del 2006, giorno in cui il brutale omicidio plurimo è stato compiuto.

Poi c’è il 3 maggio del 2011, quando la Cassazione ha condannato definitivamente al carcere a vita Rosa e Olindo, la coppia di coniugi individuati come responsabili della suddetta strage.

Rosa e Olindo

Un’altra potrebbe essere quella del prossimo 1 marzo, quando la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia si riunirà per per discutere l’istanza di revisione della sentenza, presentata alcune settimane fa dai legali dei Romano e accettata proprio ieri.

Le parole dell’avvocato di Rosa e Olindo

Olindo e Rosa
L’avvocato Fabio Schembri

Dopo la decisione di ieri, l’avvocato Fabio Schembri, uno dei legali difensori di Rosa Bazzi e Olindo Romano, è stato intervistato da Fanpage.it. A loro ha spiegato quali scenari si sono aperti con questa decisione della Corte.

Sapevamo quello che stavamo facendo e sappiamo anche quanto sia difficile accedere a un istituto eccezionale come quello della revisione. Nonostante questo ci abbiamo provato perché ci credevamo. Sapevamo che sarebbe stato difficile accedervi, ma se è successo ci sarà un motivo.

L’auspicio dei legali è quello che i giudici ascoltino i nuovi testimoni segnalati e che effettuino le consulenze suggerite. Ovviamente, spiega ancora Schembri, anche le altre parti in causa potranno chiedere coiò che vorranno.

Alla domanda sul motivo per cui è stata chiesta questa revisione, poi, l’avvocato risponde, senza girarci intorno, che la speranza è di una completa assoluzione dei propri assistiti.

A seguito della notizia avevano parlato anche i fratelli di Raffaella Castagna, che rimangono convinti della colpevolezza dei Romano e che sono certi che, qualora dovrà riproporsi un processo, il risultato non cambierà. A loro, l’avvocato Schembri dice:

Rispetto le vittime e le rispetto tutte. Quello che è chiaro è che in Italia accedere a un istituto come quello della revisione è difficile e che se questo è accaduto, probabilmente c’è un motivo. Potranno partecipare all’udienza e chiedere quello che vogliono, come è giusto che sia.