Ruby si è tolta la vita a 15 anni, per la sua ossessione verso i social network.

Si toglie la vita a 15 anni perché non riceve like al suo post. La parole di sua madre e la sua dolorosa richiesta.

E’ stata la sua mamma a volere che la sua storia venisse diffusa dalle testate giornalistiche di tutto il mondo. Il suo scopo è stato quello di mettere in guardia tutti i genitori e tutti i minori, su quanto è accaduto alla sua bambina. Julie vuole chiedere che i social network vengano vietati ai minori di almeno sedici anni.

Sua figlia, Ruby Seal si è suicidata all’età di quindici anni, poiché non aveva ricevuto nessun like al suo post. Julie ha raccontato che sua figlia era una bambina socievole, brillante, che amava andare in palestra. Questo fino a quando, all’età di tredici anni, non ha conosciuto il mondo dei social network.

Julie ha raccontato che Ruby ha iniziato ad isolarsi. Tornava da scuola e passava ore a pubblicare foto, in cui cercava di apparire perfetta e video, per avere fama, su questi social, in particolar modo su Snapchat.

Quando i suoi genitori si sono resi conto di questa vera e propria malattia, hanno tolto il wifi a casa, sperando di risolvere e non immaginando che potesse accadere una tragedia del genere. Hanno anche provato a sequestrarle il cellulare e a spiare le sue conversazioni, per capire se ci fosse qualcosa di più, dietro il suo comportamento.

Ruby voleva cercare l’apprezzamento dei suoi coetanei nel mondo del web, voleva essere capita e ammirata.

Poi un giorno, la quindicenne ha pubblicato dei strani messaggi, a cui nessuno a dato peso: “potrei anche uccidermi domani mattina”.

Nessuna reazione, nessun like e Ruby si è tolta la vita. E’ stata trovata dalle sue sorelle, nella stanza che condividevano.

“Mi piacerebbe che il governo e i social network si assumessero la responsabilità, per evitare che un altro ragazzino si uccida come mia figlia”, ha dichiarato Julie.

Secondo questa madre, dovrebbero vietare l’utilizzo dei social, fino ad un’età matura. I social network, per i giovani, sono come una droga.