Rumeysa Gelgi è entrata nel Guinness dei primati per essere la donna più alta del mondo: “La mia vita è complicata”

Una storia, la sua, che ha dell'incredibile: la sua vita è una sfida continua

Rumeysa Gelgi è una giovane donna di 26 anni, di origini turche, cresciuta precisamente a Safranbolu che si distingue dal resto della popolazione mondiale per una sua peculiare caratteristica fisica. Rumeysa è infatti la donna più alta del mondo. Un titolo che le è valsa la conquista del podio nella classifica dei Guinnes World Records.

Tale condizione fisica, a dispetto di ciò che si potrebbe pensare, ha comportato per la giovane una numerosa serie di disagi, rendendo la sua vita particolarmente difficile. Le complicazioni di natura psicologica in primis, in quanto Rumeysa, sin dalla più tenera età, ha sofferto molto per l’essersi sempre sentita diversa da tutti i suoi coetanei. Una condizione la sua che col tempo ha scoperto essere dipesa da una rara condizione genetica da cui è affetta: la sindrome di Weaver, sindorme che colpisce solo 50 persone in tutto il mondo.

Un’infanzia difficile

In un articolo scritto dalla stessa Rumeysa per il quotidiano britannico The Guardian, la donna più alta al mondo ha rilascia le seguenti parole di sfogo:

La mia infanzia non è stata facile. Sono stata istruita a casa per via delle mie condizioni fisiche e, fin da quando ho memoria, ho saputo di avere un aspetto diverso dalle altre persone. Mi sentivo come una bambina intrappolata nel corpo di un’adulta. Normalmente, le persone si aspettano che gli uomini siano più alti delle donne; questo rende le cose molto difficili per le donne alte e io lo trovo sconvolgente.

Rumeysa è una sviluppatrice web, ma a causa della sua altezza le risultano difficili anche azioni semplici come, ad esempio, prendere un aereo. La curvatura della sua colonna vertebrale, unita a problemi di natura articolare e muscolare le impediscono di restare ferma e seduta per più di poche ore. A tal proposito, però, l’anno scorso una compagnia aerea è riuscita a realizzare il suo sogno, consentendole ovvero di affrontare in tutta sicurezza un volo. La donna è infatti rimasta sdraiata per tutto il tempo del viaggio al di sopra di una barella posizionata sopra sei posti.

Anche il fare shopping comporta difficoltà relative alle sue taglie: quasi puntualmente, ogni acquisto effettuato richiede indispensabili modifiche. Nonostante le varie difficoltà, Rumeysa è una persona ottimista e positiva che non si lascia sopraffare dalla tristezza. Residente in California, il sogno di questa donna è quello di riuscirsi a realizzare in ambito professionale e a fungere da esempio per tutte le persone con problematiche fisiche a credere sempre in loro stesse.