Salmone d’allevamento: l’alimento più tossico
Il pesce è sempre stato pubblicizzato come un alimento sano, ma quando si tratta del salmone d'allevamento ciò non potrebbe essere più lontano dalla verità. Il salmone d'allevamento è uno degli alimenti più tossici al mondo. Ecco cosa non vi dicono
Il pesce è sempre stato pubblicizzato come un alimento sano, ma quando si tratta del salmone d’allevamento di oggi ciò non potrebbe essere più lontano dalla verità. Specialmente durante questa stagione il salmone comincia a ricomparire spesso e volentieri sulle nostre tavole. Ma da tempo gli esperti hanno forti dubbi sugli effetti negativi che questo alimento può avere sulla salute.
Durante la realizzazione del documentario “Fillet-Oh-Fish” del regista Nicolas Daniels, un’indagine tra i fiordi norvegesi, dove sorgono moltissimi allevamenti di salmoni, ha trovato uno strato di rifiuti alto circa 15 metri, costituito da batteri, sostanze chimiche e pesticidi. E poiché gli allevamenti marini sono situati in mare aperto, è impossibile contenere l’inquinamento.
Secondo il Dr. Joseph Mercola, “La pesca odierna si trova ad affrontare una serie di gravi problemi, dalla pesca intensiva all’inquinamento chimico e alla mutazione genetica da esposizioni tossiche“.
Per far fronte alla sempre maggiore richiesta di questo tipo di pesce, diventato ancora più comune dopo il successo dei ristoranti di sushi, le uova vengono fatte schiudere in bacini di acqua fresca, ma poi i giovani esemplari vengono trasferiti in vasche chiuse nei pressi delle coste.
In queste vasche i salmoni vengono alimentati da mangimi specifici a base di farine animali e cereali per farli crescere più in fretta. Queste sostanze oltre a fornire alla carne del salmone un sapore artificiale lo rendono anche nutrizionalmente molto peggiore rispetto al salmone selvaggio.
È stato dimostrato che il salmone d’allevamento è cinque volte più tossico di qualsiasi altro prodotto alimentare testato. In effetti, l’attivista ambientalista norvegese Kurt Oddekalv afferma che il salmone d’allevamento di oggi è uno degli alimenti più tossici al mondo, aggiungendo che l’allevamento del salmone è “un disastro sia per l’ambiente che per la salute umana“.
Che fare allora? Non essendoci per la verità un totale accordo nel mondo medico e scientifico, noi consigliamo di scegliere sempre un prodotto di qualità, che sia possibilmente salmone selvaggio, anche se questo può significare rinunciare a mangiarlo così spesso.
Un’ottima alternativa al salmone sono tutti quei pesci della nostra tradizione culinaria, che oltre ad essere economici e salutari sono anche altrettanto validi sul piano del gusto, pensiamo ad esempio alle trote, ai branzini e alle ombrine.
Infine valgono sempre le raccomandazioni di buon senso che ci dicono di leggere bene le etichette sulle confezioni del cibo che compriamo e consumarlo in maniera moderata e consapevole. Questo farà bene non solo alla nostra salute ma anche a quella del pianeta.