Saman Abbas e il ritrovamento di resti umani: sarebbe stato lo zio Danish a parlare

Alcune fonti attestano che lo zio di Saman Abbas, dopo la cattura del padre della giovane, abbia deciso di parlare e di indicare il posto

Diverse fonti attestano che sarebbe stato lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain, ad indicare agli inquirenti il punto esatto in cui scavare.

Saman Abbas zio Danish

Sembrerebbe, secondo alcune indiscrezioni, che l’uomo, in prigione a Reggio Emilia dal suo arresto avvenuto il 22 settembre 2021 a Parigi, si sia deciso a parlare dopo la cattura di Shabbar in Pakistan. Quest’ultimo è il padre di Saman Abbas, fino a pochi giorni fa era ancora latitante.

Le autorità del Pakistan lo hanno fermato nel suo villaggio, nessuna traccia invece della moglie Nazia. Secondo Shabbar, la donna sarebbe tornata in Europa.

Nelle ultime ore è emersa la notizia che, vicino al casolare a Novellara, sono stati rinvenuti quelli che potrebbero essere resti umani e che potrebbero appartenere alla 18enne pakistana.

Procuratore capo Saman Abbas
Credit: Local Team – Facebook

Non sarà un compito semplice recuperarli, come ha spiegato lo stesso procuratore capo. I resti sono ancora interrati, si trovano vicino ad un edificio pericolante e quindi c’è il rischio di crollo.

Poi, prima di poter procedere, bisognerà attendere la Corte D’Assise, poiché c’è già un processo in corso. Il recupero dei resti avverrà con un incidente probatorio urgente con una perizia di entrambe le parti. Davanti, quindi, ai legali dei detenuti.

È arrivata una svolta dopo un anno e mezzo dalla scomparsa di Saman Abbas?

Saman Abbas è scomparsa il 1 maggio del 2021. La 18enne pakistana si era rifiutata di accettare il matrimonio che la sua famiglia aveva combinato per lei. Aveva un fidanzato e voleva essere libera di vivere il suo amore.

Una decisione che la famiglia non poteva accettare, un disonore troppo grande.

Intercettazione padre Saman Abbas

Il fratellino di Saman ha confessato che dopo la consegna del padre, sarebbe stato proprio lo zio Danish ad occuparsi di ucciderla, strangolandola, insieme ai due cugini Ikram Ijiaz e Nomanulhaq Nomanulhaq che la tenevano ferma.

Sul posto sono giunti anche i Ris, che si sono occupati di mettere in sicurezza la zona.