Samira El Attar, trovate tracce biologiche e scarpe sospette

Nuovo colpo di scena sulla sparizione di Samira El Attar. Sono state trovate tracce biologiche e delle scarpe che potrebbero appartenere alla giovane mamma.

Continuano le ricerche per ritrovare Samira El Attar, la mamma scomparsa lo scorso 21 ottobre. Sono state trovate le tracce biologiche e delle scarpe da ginnastica lungo la strada che costeggia via Gorzon Sinistro Inferiore, lo stesso luogo in cui il marito della donna scomparsa si è fermato in piena notte il giorno dopo la sua sparizione.

Ora si attendono i risultati dai Ris di Parma.

Samira El Attar è la mamma 43enne di origine marocchina residente a Stanghella in provincia di Padova. Dal 21 ottobre scorso si sono perse le sue tracce ma ora potrebbe esserci un colpo di scena perché i cani molecolari avrebbero trovato le tracce biologiche, forse appartenenti alla 43enne, sulla strada che costeggia via Gorzon Sinistro Inferiore.

La stessa strada in cui Mohamed Barbri si era fermato per 3 ore in piena notte proprio il giorno dopo la sparizione di sua moglie. Il marito di Samira è attualmente indagato per omicidio e occultamento di cadavere.

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Secondo le prime informazioni, sarebbero stati rinvenuti uno stivale di gomma simile a quelli utilizzati dagli agricoltori e che potrebbero essere stati utilizzati dall’uomo, ed un paio di scarpe da ginnastica femminili.

Questi ritrovamenti sono stati inviati ieri al laboratorio dei Ris a Parma e ora dovranno confermare o meno la loro appartenenza alla giovane donna.

Il legale di Mohamed Barbri, che attualmente si trova detenuto a Madrid dove era scappato ed è in attesa dell’estradizione, ha spiegato:

È stata una giornata lunga. Era in programma di analizzare i rinvenimenti fatti da Mohamed sul fossato della statale 16. Parlo dello stivaletto, del portachiavi, del braccialettino e della maglietta nera di Samira. Su questi non sono state trovate tracce di sangue. Poi si è passato ad analizzare quello che i carabinieri hanno trovato in quel punto in cui il gps ha posizionato il mio assistito sull’argine del Gorzone la notte del 22 ottobre. Lì c’è anche una cascina abbandonata. I cani molecolari avevano segnalato ai militari del fogliame, il rubinetto di una fontanella e lo stipite di un cancello. Non è stato trovato sangue nemmeno qui, ma per vedere se ci sono delle tracce biologiche che possano essere ricondotte a Barbri o a sua moglie, bisognerà aspettare ancora del tempo”.

 

Quindi ora bisogna attendere i risultati delle analisi di laboratorio, per il momento non si sa se le scarpe ritrovate appartengano a Mohamed o a Samira. Gli inquirenti sospettano che proprio in quella zona si trovi il corpo di Samira El Attar.