Sara Aiello, il marito la filma per 8 minuti in preda a una crisi respiratoria

I famigliari di Sara Aiello chiedono che il corpo venga riesumato: il marito l'ha filmata per 8 minuti mentre moriva. Secondo loro avvelenata con il cianuro

Com’è morta Sara Aiello? I famigliari sospettano che sia stata avvelenata con il cianuro e chiedono al pm di far riesumare il suo corpo. Secondo i periti della famiglia, infatti, pare che il marito abbiamo ripreso gli ultimi istanti di vita della moglie, durante una crisi respiratoria. Per 8 minuti mentre moriva.

 

I famigliari di Sara Aiello hanno chiesto ai pm di Torre Annunziata di far riesumare il corpo della donna di 36 anni per condurre nuovi esami, dopo che i periti della famiglia che credono che sia stata avvelenata da cianuro di potassio. Nell’ultimo video in cui sta morendo, un filmato di 8 minuti, ripreso dal marito, Sara è in preda a una crisi respiratoria che potrebbe essere un sintomo proprio dell’avvelenamento.

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Nel filmato di 8 minuti, la giovane mamma di due bambine di 36 anni, morta il 3 giugno 2015 nella casa di Pompei dove viveva con il marito, è stata immortalata mentre fatica a respirare e rantola. Il marito ha ripreso il video, al posto di chiamare i soccorsi.

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L’uomo, poi, ha misurato la pressione alla donna, constatandone il decesso. Gli inquirenti hanno preso in esame questo filmato, nel quale secondo i famigliari di Sara potrebbe trovarsi la soluzione al caso. Quelli sono i sintomi di avvelenamento da cianuro di potassio.

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Francesco, papà di Sara, con i quattro fratelli della donna hanno chiesto la riesumazione del corpo per verificare l’ipotesi dei periti chiamati in causa dai famigliari. Sara Aiello è stata seppellita senza l’autopsia, perché è stata dichiarata deceduta per morte naturale di una malattia che nessuno sapeva avesse.

La giovane negli ultimi tempi sveniva spesso. Un medico avrebbe consigliato al marito di riprenderla durante le crisi per poter eseguire una diagnosi. Ma la donna non si è mai ripresa. L’uomo aveva consegnato il video agli inquirenti, ma la famiglia ne è venuta a conoscenza solo settimane dopo la sua morte.