Sardegna, prima vittima del Coronavirus a Cagliari: aveva solo 42 anni

Sardegna, non ce l'ha fatta il paziente zero dell'isola, l'uomo aveva 42 anni e si era sentito male dopo essere stato in Emilia Romagna ad una festa della Birra

Sardegna, la prima vittima del Coronavirus sull’isola è un uomo di 42 anni di Cagliari. Carlo Tivinio era il titolare di un noto locale nel cagliaritano, in zona era conosciuto da tutti. Si era sentito male dopo essere tornato da un viaggio in Emilia Romagna, a Rimini

Per il suo lavoro aveva partecipato ad una fiera sulla birra artigianale. Al rientro ha accusato febbre alta, e malori compatibili ai sintomi del COVID-19. L’uomo non ha fortunatamente riaperto il locale, e in pochi giorni è stato tenuto ricoverato all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari 

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I medici l’hanno messo in coma farmacologico perché le sue condizioni sono apparse subito gravi, ma da quel coma non si è più svegliato. E proprio ieri, 14 marzo 2020, il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha disposto la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari da e per la Sardegna

L’isola è così blindata, il trasferimento è concesso solo a chi riceverà l’autorizzazione del presidente della Regione per comprovate e improrogabili esigenze.

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Sul territorio sardo inoltre, si registrerebbe anche una seconda vittima a Sassari. Quest’ultimo ha saputo di essere positivo al Coronavirus solo poche ore prima di morire, aveva patologie pregresse ed era ricoverato al reparto di Cardiologia dell’ospedale Santissima Annunziata già da 20 giorni.

Solo dopo i risultati del tampone era stato trasportato al reparto di Malattie infettive, ma le sue condizioni hanno destato subito preoccupazioni e non ce l’ha fatta.

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Nel frattempo in Italia continuano tutte le misure precauzionali per arginare quanto più possibile l’emergenza. Tutta la Penisola è stata dichiarata zona rossa, non sono possibili gli spostamenti se non per comprovati motivi lavorativi e esigenze di prima necessità.

Una situazione surreale che sta creando un clima di forte preoccupazione soprattutto per i piccoli e grandi imprenditori che vedono il blocco delle loro attività: sarà un duro colpo per l’economia italiana.