Scappano dai carabinieri e provocano un incidente, stava solo andando a prendere il figlio. Il bilancio è straziante

Un incidente mortale a San Matteo della Decima coinvolge una Bmw in fuga da un controllo, causando la morte di Bruno Ansaloni e gravi ferite alla moglie, con tre fuggitivi arrestati.

Un grave incidente è avvenuto a San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, coinvolgendo un’auto in fuga da un controllo dei carabinieri. L’episodio ha portato alla morte di un imprenditore e ha lasciato la moglie gravemente ferita. Questo tragico evento ha suscitato un’ampia attenzione da parte della comunità locale e delle istituzioni, evidenziando la necessità di una riflessione sui comportamenti irresponsabili alla guida.

I fatti: chi sono i tre giovani fuggitivi

La notte scorsa, intorno alle 2.30, i carabinieri hanno tentato di fermare una BMW in via Nuova, all’incrocio con via Fossetta. L’auto, con a bordo tre giovani di età compresa tra i 19 e i 26 anni, non si è fermata e ha proseguito la corsa. Poco dopo, la BMW si è schiantata contro una Renault Clio, sulla quale viaggiavano un marito e una moglie. Nell’incidente, l’uomo, Bruno Ansaloni, è deceduto, mentre la donna è rimasta gravemente ferita. Due dei fuggitivi sono stati bloccati poco dopo il sinistro, mentre il terzo, il conducente, un giovane di 22 anni di origini nordafricane, è stato rintracciato a casa e arrestato con l’accusa di omicidio stradale. Gli accertamenti effettuati hanno rivelato la presenza di cocaina all’interno della BMW, e il guidatore sarà sottoposto a test tossicologico per verificare il suo stato al momento dell’incidente.

Chi era la vittima

Bruno Ansaloni, un imprenditore agricolo di 56 anni, ha perso la vita in questo tragico incidente. Era molto conosciuto nella sua comunità di Sant’Agata Bolognese e la sua morte ha lasciato un profondo dolore tra i familiari e gli amici. La moglie di Ansaloni, di 51 anni, è attualmente ricoverata in condizioni critiche all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. La coppia stava recandosi a una festa per prendere uno dei loro figli quando è avvenuto l’incidente. Il sindaco di Sant’Agata Bolognese, Giuseppe Vicinelli, ha espresso il suo cordoglio, descrivendo Ansaloni come una persona ben voluta e attivamente coinvolta nella vita sociale e parrocchiale della comunità. La sua azienda agricola, situata nel fondo ‘Morandina’, coltivava una varietà di prodotti ortofrutticoli, tra cui meloni, zucchine e pomodori, contribuendo così all’economia locale.

Le reazioni della comunità

La notizia della morte di Bruno Ansaloni ha suscitato forti reazioni tra i rappresentanti delle istituzioni locali. Il sindaco di Castello d’Argile, Alessandro Erriquez, ha espresso la sua rabbia e il suo dolore per la perdita di un padre di famiglia. Ha contattato il sindaco di Sant’Agata Bolognese per porgere le sue condoglianze e manifestare la sua vicinanza alla comunità colpita. Anche Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha commentato l’accaduto, sottolineando come sia inaccettabile che un episodio del genere possa avvenire a causa di comportamenti irresponsabili. Ha affermato l’importanza di rispettare le leggi e i controlli delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti. La tragedia di Bruno Ansaloni è un monito su come la fuga da un controllo possa avere conseguenze devastanti per le persone coinvolte e per le loro famiglie.