Scarcerata Margherita Galasso, la mamma della neonata gettata

Margherita Galasso, mamma della neonata gettata dalla finestra, agli arresti domiciliari in una casa di cura

Margherita Galasso, la madre della neonata gettata dalla finestra a Roccapiemonte, in provincia di Salerno, è stata scarcerata. Il Giudice ha deciso che la situazione psichiatrica della donna non è compatibile con il carcere. La vicenda è accaduta lo scorso 2 febbraio, in un’abitazione del comune. I residenti hanno trovato la bambina senza vita, con ancora il cordone ombelicale attaccato e una ferita alla testa, in una siepe.

Margherita Galasso scarcerata

Dopo l’allarme alle forze dell’ordine e le dovute indagini, gli inquirenti hanno arrestato Margherita Galasso e avviato le indagini sul marito, Massimo Tufano, al momento libero poiché sembrerebbe estraneo ai fatti.

Margerita Galasso, arresti domiciliari in una casa di cura

Margherita Galasso scarcerata

Già da diversi anni in cura, la difesa ha richiesto l’intervento di un perito, che ha valutato la situazione mentale della donna. Sarà ora posta agli arresti domiciliari a Pozzuoli e in seguito nel presidio psichiatrico della casa di cura Villa Chiarugi.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo il parto, la neonata è rimasta in vita per almeno un’ora, prima di essere gettata dalla finestra del bagno, dal secondo piano dell’abitazione. È morta a seguito del violento impatto.

Il primo a rendersi conto di quella bambina morta nella siepe, un vicino che si stava recando al garage e che ha attirato l’attenzione di un altro residente, credendo che si trattasse di un bambolotto.

Margherita Galasso scarcerata

L’autopsia sul corpo della bambina si concluderà tra 60 giorni. Gli inquirenti attendono anche i risultati del test del DNA, per vedere le la piccola sia la figlia di Massimo Tufano. L’uomo ha dichiarato di non essere mai stato a conoscenza della gravidanza della moglie.

L’ultimo saluto alla piccola Maria

Credit video: Telenuova Plus – Youtube

L’intera comunità ha deciso di adottare quella bambina senza vita e di battezzarla Maria, in omaggio alla Santissima Madre. Hanno dato un ultimo addio alla neonata con una funzione funebre alla chiesa San Giovanni Battista.