“Ancora giovani vite spezzate” Tragico schianto tra due moto, le vittime erano giovanissime, uno di loro si sarebbe dovuto diplomare: dove e cosa è successo
Secondo una prima ricostruzione, l'incidente sarebbe avvenuto in un tratto rettilineo e, sostanzialmente, al centro della carreggiata.
Weekend amarissimo, che si è avviato alla sua conclusione con un bruttissimo incidente nella mattina di ieri. Siamo lungo la strada provinciale 159 Scansanese nel Grossetano, uno scontro violentissimo ha causato il decesso sul colpo di due motociclisti, un ragazzo di 18 anni e un uomo di 38.
I due, Mattia Cappellani e Leonardo Di Marte, viaggiavano in direzioni opposte e si sono scontrati frontalmente intorno alle 9:30, nel tratto tra Preselle e Pancole, nel Comune di Scansano. L’impatto non ha lasciato scampo ai due giovani motociclisti. Nonostante il rapido intervento dei soccorritori del 118, i tentativi di salvare le loro vite sono stati vani.
Anche l’elisoccorso, che era stato prontamente allertato, è arrivato sul luogo dell’incidente ma non c’è stato proprio niente da fare per i due uomini, le ennesime vittime di un weekend, e soprattutto di una domenica, a dir poco nera.
Sul luogo dello scontro sono arrivati i carabinieri per effettuare le indagini necessarie a determinare la dinamica esatta dello scontro. Per quanto riguarda le vittime, erano entrambe residenti a Scansano, piccolo comune nella provincia toscana di Grosseto.
Mattia Cappellani viveva a Pomonte e guidava una Yamaha Mt, mentre Leonardo Di Marte, residente nella frazione di Preselle, era alla guida di una Ducati Panigale. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto in un tratto rettilineo vicino al centro della carreggiata, con Cappellani diretto verso Grosseto e Di Marte in direzione Scansano. Un impatto a dir poco scioccante, a vedere le condizioni dei mezzi dopo il sinistro.
Sul posto sono accorsi anche familiari e amici delle vittime. Mattia Cappellani, il 18enne, era prossimo al diploma all’istituto professionale dove studiava per diventare meccanico, seguendo le orme del padre. Leonardo Di Marte lavorava come elettricista nella ditta di famiglia.
Su Facebook, si legge la tristezza e il dolore degli amici. Uno dei contatti di Di Marte scrive: “Sei stato un amico, un fratello. Abbiamo condiviso tanto, dalle risate alle lacrime. Ti voglio bene, Leo”. La sindaca di Scansano, Maria Bice Ginesi, ha commentato l’accaduto: “Ancora due giovani vite spezzate sulle nostre strade, che nei fine settimana diventano spesso piste per motociclisti spericolati. A nome dell’amministrazione comunale e dei cittadini, chiedo a Polizia e Carabinieri di intensificare i controlli”.