Sepang, Motomondiale: Afridza Munandar muore durante la gara, il pilota aveva solo 20 anni. Era lo stesso circuito dove è morto Marco Simoncelli

Sepang, Motomondiale: muore il giovane pilota Afridza Munandar, incidente simile a quello di Marco Simoncelli. Aveva solo 20 anni

Sepang, tragedia nel Motomondiale: Afridza Munandar, giovane pilota indonesiano, è morto a seguito di un drammatico incidente sul circuito di Sepang, in Malesia. Si stava tenendo la prova. malese della Idemitsu Asia Talent Cup, per lui inutili i soccorsi non c’è stato nulla da fare

Il 20 enne è caduto alla curva 10 del primo giorno, i medici sono immediatamente corsi in pista e constata la gravità della situazione sono stati chiamati ulteriori soccorsi. Il ragazzo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Kuala dove è deceduto nonostante le cure del caso da parte del personale medico

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Il ragazzo aveva giù portato a casa due meritatissime vittorie, due secondi e due terzi posti allo IATC 2019. Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente, il giovane ha perso il controllo della moto

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L’incidente ricorda molto quanto accaduto al giovane pilota italiano Marco Simoncelli, anche lui deceduto sul circuito di Sepang nel 23 ottobre del 2011. La Federazione di motociclismo, Dorna Sports, il personale coinvolto nella Idemitsu Asia Talent Cup hanno espresso le più sentite condoglianza alla famiglia del ragazzo e a tutti coloro che lo conoscevano

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Proprio recentemente anche Valentino Rossi era tornato a parlare del doloro incidente di Marco Simoncelli: “essere anche coinvolto nell’incidente è stata una cosa devastante. Difficile da superare personalmente, ma non ho mai pensato di smettere”. 

“Mi è dispiaciuto essere lì. Magari se fossi stato due moto più avanti sarebbe stato un po’ più facile, ecco. Però con il tempo passa tutto e quando penso al Sic ho solo ricordi positivi. Alla fine è andata così e non ci si può fare niente.

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Con lui eravamo molti amici, stavamo insieme quasi tutti i giorni, almeno cinque, sei giorni alla settimana. Quasi sempre finito l’allenamento, andavamo a cena a casa di Carlo, con il Sic che portava il sushi e che ne mangia il doppio di noi e noi che lo mandavamo a**anculo. Era bello