“Si cerca in quella scuola” Garlasco, avviata la ricerca di Ignoto 3: l’attenzione degli inquirenti è lì

La Procura di Pavia esamina il profilo genetico di una trentina di persone per identificare il misterioso "ignoto 3" nel caso di omicidio di Chiara Poggi, coinvolgendo anche ex compagni di scuola.

Un’inchiesta complessa si sviluppa attorno al delitto di Garlasco, in particolare sul profilo genetico di una trentina di soggetti. L’obiettivo è determinare se la traccia maschile rinvenuta su una garza, utilizzata come tampone per il prelievo di materiale biologico dalla bocca di Chiara Poggi, possa essere attribuita a una contaminazione o se indichi la presenza di un soggetto identificato come “ignoto 3”. Questo passo, fondamentale per la Procura di Pavia, si concentra sull’amico del fratello della vittima, Andrea Sempio, attualmente accusato di omicidio in concorso con un’altra persona. L’indagine si rivolge agli ex compagni di Sempio, con l’intento di isolare il Dna di “ignoto 3” e comprendere i legami sociali che potrebbero emergere da questo profilo. A tal proposito, i registri scolastici sono stati acquisiti e si prevede l’audizione di professori e compagni di classe.

Analisi del materiale biologico

Il caso di Chiara Poggi ha riacceso l’interesse per la scienza forense, in particolare per l’analisi del materiale biologico prelevato durante l’autopsia. Recenti esami su cinque campioni, prelevati dalla cavità orale della giovane, hanno rivelato informazioni cruciali. Denise Albani, la genetista coinvolta nell’incidente probatorio, ha condotto l’analisi, la quale ha evidenziato l’importanza di identificare chi ha avuto contatti con il corpo della vittima. La presenza di tracce biologiche può fornire indizi significativi su eventuali aggressori o testimoni. È essenziale ricostruire gli eventi accaduti attorno al momento del delitto, e il Dna rappresenta uno strumento fondamentale per far luce su questo mistero.

Il ruolo di Andrea Sempio nell’inchiesta

Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, è al centro dell’attenzione investigativa. La sua posizione nell’inchiesta si è aggravata con l’accusa di omicidio in concorso con una terza persona. Questo legame familiare e sociale con la vittima ha sollevato interrogativi circa il suo coinvolgimento diretto o indiretto nel delitto. Gli inquirenti cercano di ricostruire il suo alibi e le sue relazioni, interrogando ex compagni di scuola e docenti. La vita quotidiana di Sempio, le sue interazioni e le eventuali tensioni con la vittima potrebbero fornire un quadro più chiaro delle dinamiche che hanno portato al tragico evento. La ricerca della verità si concentra non solo su Sempio ma anche sulle persone che lo circondavano, nella speranza di ottenere riscontri utili per la prosecuzione dell’indagine.

Il significato della traccia “ignoto 3”

La traccia identificata come “ignoto 3” assume un’importanza cruciale nell’ambito dell’inchiesta. Questa denominazione si riferisce a un profilo genetico maschile che potrebbe rivelarsi determinante per la risoluzione del caso. La sua origine e le sue connessioni con i soggetti coinvolti sono oggetto di approfondite analisi. Comprendere se questa traccia appartenga a una persona già nota agli investigatori o se si tratti di un individuo estraneo alla vicenda è fondamentale. La Procura di Pavia è impegnata a verificare ogni possibile collegamento, al fine di delineare un quadro completo degli eventi e dei soggetti coinvolti. L’esito di queste analisi potrebbe portare a sviluppi significativi nell’inchiesta, influenzando il corso delle indagini e le eventuali accuse nei confronti di Sempio e dell’ignoto complice.