Si chiamava Pietro il ragazzo investito sulla provinciale

Si chiamava Pietro il ragazzo investito e ucciso da un 20enne: "Pensavo di aver preso il guard rail". Ma la sua versione non convince i Carabinieri. Ecco cosa hanno scoperto:

Si chiamava Pietro il ragazzo investito e ucciso da un 20enne sulla provinciale vicino a Crema: “Pensavo di aver preso il guard rail”. Ma la sua versione non convince i Carabinieri.

È stato travolto e scaraventato a bordo strada Petrisol Vasile Cioraba, conosciuto da tutti come Pietro. Il 18enne stava tornando a casa dopo aver trascorso una serata in discoteca in compagnia dei suoi amici.

Una volta uscito dal locale Magika Disco Club di Bagnolo Cremasco, nella notte tra sabato e domenica, Pietro si è incamminato verso casa perché non stava bene. Ai suoi amici aveva detto: “Sono un po’ giù”, ed aveva rifiutato il passaggio in macchina offertogli.

Doveva percorrere 4 km per arrivare nella sua abitazione di Palazzo Pignano, purtroppo non è mai arrivato a casa. Già dalla mattina seguente era scattata la denuncia di scomparsa del giovane, poi le ricerche della famiglia e dei suoi amici.

Tutti avevano il percorso la strada fatta dal ragazzo ma non lo avevano trovato.

Il suo corpo era finito in una scarpata, nascosto dall’erba e nessuno avrebbe mai potuto notarlo.

Sono stati lanciati appelli disperati su Facebook, l’appello doloroso della mamma del 18enne ha spinto il “pirata” della strada a recarsi dai carabinieri. Il ragazzo ha solo 25 anni e 36 ore dopo, ha confessato l’accaduto.

Agli agenti ha detto di non essersi accorto di nulla, pensava di aver sbattuto contro il guardrail.

Così ha fatto ritrovare il corpo del 18enne portando i Carabinieri proprio sul luogo esatto.

La sua versione però non convince del tutto gli inquirenti. Pietro sarebbe finito sul parabrezza della Fiat Punto del 25enne prima di essere scaraventato per terra e rotolare lungo la scattata.

È difficile credere che il 25enne non si fosse accorto di nulla prima di fuggire via.

La famiglia e gli amici sono disperati, immediatamente sono accorsi sul posto dove è stato trovato il corpo.

La madre e la sua fidanzata avrebbero accusato un malore dopo aver saputo della tragica morte di Pietro. I suoi amici, in lacrime, hanno chiesto giustizia e si continuano a chiedere perché il colpevole non è stato arrestato.