“Si è solo appoggiata alla staccionata” Tragedia sotto gli occhi del marito, inutili i soccorsi

Un'escursionista di 72 anni è morta dopo la caduta di circa 60 metri causata dal cedimento di una staccionata lungo un sentiero in Val di Zoldo.

Un tragico incidente ha colpito un’escursionista di 72 anni, deceduta a seguito del cedimento di una staccionata lungo una strada forestale nel comune di Zoldo. L’evento si è verificato nella giornata di venerdì 13 giugno 2025, mentre la donna, proveniente da Venezia, si trovava sulla via che conduce da Col di Forno di Zoldo a Villa di Dont, precisamente nei pressi del corso d’acqua Gaf de Malvarè. La vittima è precipitata per circa sessanta metri in un’area priva di vegetazione, rendendo il recupero del corpo particolarmente complesso.

Dettagli dell’incidente

Il drammatico episodio è accaduto poco prima dell’una del pomeriggio. Il marito della vittima, allarmato dalla situazione, ha contattato immediatamente la centrale operativa del 118, avviando così le operazioni di soccorso. In risposta alla chiamata, è stata inviata sul luogo una squadra del Soccorso Alpino della Val di Zoldo. La gravità della situazione ha richiesto successivamente l’intervento dei soccorritori di Longarone, insieme all’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, per garantire un’adeguata assistenza alla persona coinvolta.

Una volta raggiunta la donna, purtroppo, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La caduta, avvenuta in un punto particolarmente impervio, ha reso difficile l’accesso e il recupero del corpo. Dopo aver avvisato le autorità competenti, in particolare i Carabinieri, è stato necessario ottenere il nulla osta dalla magistratura per procedere con le operazioni di recupero.

Operazioni di recupero e intervento delle autorità

Una volta ricevuto il via libera, il corpo dell’escursionista è stato recuperato tramite un gancio baricentrico da un elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi. Questo metodo di recupero è stato scelto per la sua efficacia in situazioni di difficoltà come quella in questione, dove il terreno presenta notevoli sfide. Il trasporto della salma fino al carro funebre ha richiesto particolare attenzione, vista la delicatezza della situazione.

La tragedia ha scosso la comunità locale, che si è unita nel cordoglio per la perdita della donna. La strada forestale, nota per le sue bellezze naturali e per le escursioni, ha visto in passato episodi simili, sottolineando l’importanza di prestare attenzione alle condizioni di sicurezza durante le attività all’aperto. Le autorità locali hanno avviato una revisione delle strutture presenti lungo i percorsi escursionistici per garantire la sicurezza di tutti gli utenti.

Riflessioni sulla sicurezza in montagna

Questo tragico incidente pone l’accento sull’importanza della sicurezza durante le escursioni in montagna. Gli amanti della natura e dell’escursionismo devono sempre essere consapevoli dei rischi connessi a queste attività. Le staccionate e le barriere devono essere mantenute in buono stato e controllate regolarmente per evitare cedimenti potenzialmente fatali. Inoltre, è fondamentale che gli escursionisti siano equipaggiati adeguatamente e informati sulle condizioni del percorso che intendono affrontare.

Organizzazioni e enti preposti alla sicurezza montana stanno intensificando gli sforzi per sensibilizzare gli escursionisti sull’importanza di rispettare le norme di sicurezza. È essenziale che tutti coloro che si avventurano in aree montane seguano le indicazioni e si preparino adeguatamente, in modo da prevenire incidenti simili in futuro.