Si sente male a lavoro e muore dopo 4 giorni di agonia: Sara Prandoni aveva 23 anni

Colpita da malore improvviso a lavoro, Sara Prandoni purtroppo è morta a 23 anni: il dolore sui social per la sua scomparsa

A nulla sono serviti i tentativi dei medici di tenere in vita Sara Prandoni, che purtroppo è deceduta a soli 23 anni, dopo 4 lunghi giorni di agonia in ospedale. In tanti sui social hanno voluto mostrare cordoglio ed affetto ai suoi cari, per la perdita improvvisa e straziante subita.

sara morta

I familiari in questi giorni di ricovero, hanno sperato fino alla fine che potesse farcela, ma è solo nella notte che a causa di un peggioramento drastico, è avvenuto l’impensabile. La ragazza non ce l’ha fatta ed ha perso la vita.

Secondo le informazioni rese note da alcuni media locali, il dramma è avvenuto poco dopo le 14, di giovedì 25 aprile. Precisamente nel negozio di telefonia in cui lavorava come commessa, che si trova a Rescaldina, a Milano. In realtà lei viveva con la sua famiglia ad Olgiate Olona, che si trova nella provincia di Varese.

sara morta

Sara come ogni giorno si era recata a lavoro e sembrava essere una giornata come le altre. Quando all’improvviso però, a causa di un malore è crollata a terra. I presenti si sono presto resi conto che le sue condizioni erano gravi ed hanno chiesto il tempestivo intervento dei sanitari.

Il decesso di Sara Prandoni dopo 4 lunghi giorni di agonia

CREDIT: VARESE – 4U

Da qui hanno deciso il ricovero in ospedale, ma è proprio qui, che nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 aprile, la giovane ha perso la vita. Non ce l’ha fatta a sopravvivere a quel malore, che per lei è risultato essere fatale.

Sara non soffriva di patologie pregresse ed è per questo che la sua scomparsa ha gettato dolore e sconforto nei cuori dei suoi cari. Per stabilire con esattezza ciò che le è successo, hanno quindi deciso di disporre l’autopsia sul corpo. Una sua amica in un post straziante sui social, ha scritto:

sara morta

Non avrei mai pensato di scrivere pensando che non leggerai mai. Vorrei poterti dire un sacco di cose, mi consola forse dire che probabilmente le stai già guardando. Mi manchi, sembrerà stupido ma è vero. Mi manca il tuo messaggio stupido, la tua risata, la tua faccia buffa, il tuo lamentarti. Perché ti lamentavi sempre ma mi piaceva ascoltarti. Mi sento un vuoto dentro, non me lo so spiegare… Come faccio adesso? A chi racconto le mie cose… E poi con chi vado al Mc nelle ore più strane, è surreale.